JUNGELS SI ACCHIAPPA L’ULTIMA TAPPA. A MARTENS LA GENERALE
Nell’ultima tappa del Giro di Lussemburgo la vittoria va al lussemburghese Bob Jungels (Radioshack-Leopard) che riesce ad anticipare il tedesco Paul Martens (Blanco) e il compagno di squadra, il belga Jan Bakelants.
Per quanto riguarda la classifica generale, ad imporsi è Martens che distacca di 4” Hivert e di 6” Bakelants.
Foto copertina: Jungels vince l’ultima tappa davanti al trionfatore nella classifica generale, il tedesco Martens (foto Bettini)
Era l’ultima tappa quindi l’ultima occasione per provare a conquistare la vittoria e magari, con essa, la classifica finale. Anche per questo sono stati in molti coloro che hanno provato un attacco, uno scatto per aggiudicarsi un po’ di gloria e, infatti, ne è venuta fuori una corsa spettacolare. A vincere è stato meritatamente Bob Jungels, neoprofessionista ventunenne proveniente proprio da questa terra, con un tentativo scaturito negli ultimi dieci chilometri e al quale si accoderà anche il futuro vincitore della classifica, il tedesco Martens.
In primo luogo questa quarta e ultima tappa prevedeva un percorso come al solito nervoso e pieno di insidie, soprattutto nel circuito finale da ripetere sei volte comprendente una salitella impegnativa e un successivo tratto in discesa ma comunque costellato da continui cambi di ritmo.
Dopo il via, la fuga fatica a prendere il largo e bisognerà aspettare una trentina di chilometri per vedere partire il tentativo buono, composto da quattro corridori, Quemeneur (Europcar), Corti (Colombia), Hofland (Blanco) ed Helmig (Team Differdange). Col passare dei chilometri il loro vantaggio aumenta fino a superare i cinque minuti ma il gruppo continua ad andare regolare.
Il plotone, invece, non aspettava altro che il circuito finale dove, nonostante tutte le tecnicità, riusciva a sviluppare una velocità di molto superiore rispetto a quella dei fuggitivi e, in meno di venticinque chilometri, il vantaggio cala fino a scendere sotto ai 30”. A questo punto, viste le poche speranze di giungere al traguardo, i fuggitivi non appaiono molto motivati a proseguire l’azione, tutti tranne Quemeneur, il quale decide di andarsene da solo.
Ma lo sarà per poco perché dal gruppo fuoriesce anche Wouter Poels (Vacansoleil-DCM) che prima lo riprende e poi lo stacca. Anche il corridore olandese non pedalerà per molto tempo da solo perché a fargli compagnia arriverà l’ottimo De Negri, con cui andrà a comporre una coppia al comando della corsa. Il gruppo, però, è troppo deciso a voler ritornare compatto e in meno di cinque chilometri la situazione si ricompatta grazie al lavoro di Blanco e Radioshack.
A due giri dal termine avviene il momento decisivo, quando sulla salita parte Bob Jungels e, col gruppo ormai sgranato in molte parti, solo in due riescono ad accodarsi al lussemburghese, il citato Martens (Blanco) e il suo compagno di squadra Bakelants.
A vincere è Jungels davanti a Martens che si consola con la conquista della maglia di leader, quella finale, la più importante. A 7” giunge una coppia regolata dall’ormai ex leader Hivert (Sojasun) su Brandle (IAM), mentre arriva a 12” un drappello regolato da Fumeaux (IAM) e composto nell’ordine anche da Leukemans (Vacansoleil-DCM), Jerome (Europcar), El Fares (Sojasun) e Sijmens (Cofidis).
In classifica generale la vittoria va al tedesco Martens che si aggiudica il Giro di Lussemburgo 2013 su Hivert (a 4”) e Bakelants (a 6”).
Paolo Terzi