COLPO DOPPIO DI IMPEY, LAMPRE-MERIDA OK
Il sudafricano dell’Orica-GreenEdge resiste al ritorno di Gerald Ciolek e si impone in quel di Viechtach strappando la maglia di leader ad Alex Rasmussen giunto in forte ritardo, mentre i blu-fucsia sono protagonisti per tutto il giorno anche con Damiano Cunego e colgono il terzo e il quarto posto con Adriano Malori, che sale alla piazza d’onore della generale, e Diego Ulissi.
Foto copertina: Impey a segno nella seconda frazione della corsa tedesca (foto Alliance)
La seconda frazione della Bayern Rundfahrt, 194,5 km da Mühldorf a Viechtach, si presentava come la più impegnativa della breve gara a tappe teutonica con le scalate di Sankt Englmar e Nössling-Kollnburg, gpm di 1a e 2a categoria le cui vette erano poste rispettivamente al km 123 al km 137, e da diversi altri saliscendi fino al traguardo, posto al termine di un circuito di 8,7 km da ripetere per due volte. Dopo un primo tentativo nelle fasi iniziali di sette corridori tra cui Grischa Janorschke (Nutrixxion Abus), secondo nella generale alle spalle di Alex Rasmussen (Garmin-Sharp) la fuga che ha caratterizzato la giornata è nata al km 30 ad opera di Nikias Arndt (Argos-Shimano), Stefan Denifl (Iam Cycling), Jerome Cousin (Europcar), Russell Downing (NetApp-Endura), Jan-Niklas Droste (Heizomat), Tobias Dohlus (Nutrixxion Abus), Jean Marc Marino (Sojasun) e dal vincitore della Roma Maxima Blel Kadri (Ag2r) che hanno acquisito fino a 4′20” sul gruppo e si sono selezionati lungo l’ascesa di Sankt Englar, con Denifl, Cousin, Kadri e Arndt rimasti al comando mentre alle loro spalle, sotto l’impulso soprattutto della Lampre-Merida, il plotone ha iniziato a perdere diversi elementi primi fra tutti i velocisti puri come Theo Bos e Graeme Brown (Blanco), Yauheni Hutarovich (Ag2r), Aidis Kruopis (Orica-GreenEdge) e il leader Rasmussen e più avanti anche Arnaud Dèmare (Fdj) e atleti più quotati come Sebastian Langeveld (Orica-GreenEdge), Jonathan Tiernan-Locke (Team Sky) e Christophe Kern (Europcar) finchè davanti non sono rimasti una ventina di corridori, tra cui i tre blu-fucsia Adriano Malori, Diego Ulissi e Damiano Cunego, divenuti poi una cinquantina al termine della discesa del Nössling-Kollnburg, con Ben Swift (Team Sky), Heinrich Haussler (Iam Cycling), Daryl Impey (Orica-GreenEdge) e Gerald Ciolek (Mtn-Qhubeka favoriti in caso di arrivi allo sprint): in testa alla corsa Kadri ha tentato di andarsene in solitudine nel tratto in discesa ma nulla ha potuto fare per opporsi al ricongiungimento del gruppo avvenuto a circa 30 km dal traguardo. Un nuovo forcing su uno strappo posto ai -20 ha fatto sì che davanti rimanessero i soli Geraint Thomas, Ian Stannard and Peter Kennaugh (Team Sky), Maxime Bouet and John Gadret (Ag2r), Warren Barguil (Argos-Shimano), Marcel Wyss (Iam Cycling), Pierre Rolland (Europcar), David Tanner (Blanco), Thibaut Pinot (Fdj), Simon Clarke and Simon Gerrans (Orica-GreenEdge), Cunego e Malori ma nel finale gli atleti rimasit staccati sono tornati sotto e nello sprint ristretto ha avuto la meglio Impey, che ha colto dopo il campionato nazionale a cronometro e una tappa al Giro dei Paesi Baschi il suo terzo successo stagionale davanti a Ciolek, in rimonta negli ultimi metri ma non a sufficienza per mettere la sua ruota davanti a quella del sudafricano, e al duo Lampre-Merida con un Malori in grande condizione 3° davanti a Ulissi, Romain Bardet (Ag2r), Michael Kreder (Garmin-Sharp) e Geraint Thomas (Team Sky), che si è aggiudicato la Bayern-Rundfahrt due stagioni fa e sembra ora il grande favorito insieme al corridore di Traversetolo alla luce delle grandi qualità di entrambi nelle prove contro il tempo: la nuova classifica generale vede infatti Malori 2° e Thomas 5° rispettivamente a 3” e 7” da Impey che grazie agli abbuoni ha conquistato la maglia di leader, con Ciolek e Swift 3° e 4° a 7” senza dimenticare Ulissi e Davide Malacarne (Europcar) entrambi distanziati di 10”. La terza tappa, 196,8 km da Viechtach a Kelheim, presenta un tracciato piuttosto movimentato nei 60 km iniziali ma più morbido nel seguito, con l’ultimo breve strappo posto ai -20 dal traguardo prima di un circuito finale pianeggiante di 6,5 km da ripetere per due volte.
Marco Salonna