PER KITTEL, NON C’É DUE SENZA TRE!
Marcel Kittel (Argos-Shimano) si aggiudica la terza vittoria di tappa (seconda consecutiva) di questo Tour of Turkey, che celebra anche il suo vincitore, Sayar.
Il tedesco dell’Argos-Shimano precede allo sprint Andrea Guardini (Astana) come ieri ed Andrew Fenn (Omega-Quick Step).
Foto copertina: Kittel a segno anche nella tappa conclusiva (foto Bettini)
Alla fine ha vinto Kittel la sfida tutto tedesca che aveva come sfidanti, oltre a Kittel stesso, anche André Greipel. Fino a ieri la situazione era di parità ma nell’ultima volata dell’ultima tappa il più giovane dei due è riuscito a portare il risultato sul 3-2. A nulla è servito il tentativo di Guardini di rimontare il tedesco che, appena è partito lo sprint, è riuscito a guadagnare quel paio di metri che poi non ha più perso.
Ultima frazione che nella teoria doveva presentarsi “piatto prelibato” per le ruote veloci e così è stato anche nella pratica. Percorso che si snodava sul circuito cittadino di Istanbul e che non presentava nessun tipo di difficoltà a livello altimetrico.
Il fatto di essere l’ultima tappa ha un po’ influito anche sulle convinzioni di molti corridori che hanno desistito in massa dall’idea di andare un fuga; non tutti, però, perché quattro corridori non hanno dato retta al pensiero comune e hanno cercato di farsi notare: Ignatiev (Katusha), Verraes (Accent Jobs), Mengias (Novo Nordisk) e Francisco Moreno (Caja Rural).
Ai fuggitivi non sarà consentito di andare lontano perché il gruppo, o meglio le squadre dei velocisti, controllano il tentativo abbastanza facilmente anche se con gente come Ignatiev non bisogna scherzare; difatti nessuno in gruppo trova il tempo di scherzare e i battistrada vengono riassorbiti ben prima dello sprint finale.
Negli ultimi chilometri c’è sempre il solito tram-tram delle squadre degli uomini veloci che cercano di conquistare a turno la testa del gruppo, ma visto che non ci stanno tutte davanti, si procede per “rimescolamenti”, o turni. La squadra che sceglie i tempi migliori per andare in testa è l’Omega-Quick Step, che lavora con l’intento di piazzare il meglio il proprio uomo, Andrew Fenn.
Terminato il turno di Maes (Omega-Quick Step) Kittel anticipa lo sprint di Fenn e si fionda con un’accelerazione mostruosa verso il traguardo, e l’unico che ha tentato di stare alla sua ruota, Guardini, non è riuscito nemmeno a tentare un’azione di rimonta.
Kittel, dunque, si conquista un tris che non fa altro che bene ad un ragazzo proiettato verso un Tour de France da assoluto protagonista delle volate anche se gli avversari sono di tutto rispetto (Greipel e Cavendish..).
Secondo posto per Andrea Guardini che quest’anno non ha ancora trovato una condizione ottimale e che in questo Tour of Turkey non gli ha permesso di ottenere nulla più che due secondi posti.
Terzo posto, invece, per Andrew Fenn che è riuscito a fare una bella volata soprattutto grazie al lavoro della squadra.
Completano la Top Ten: Kroupis (Orica-Greenedge), Van Dijk (Accent Jobs), Hofland (Blanco), Lasca (Caja Rural), Richeze e Palini (coppia Lampre-Merida) e Greipel (Lotto-Belisol, che si porta a casa la maglia a punti).
In classifica generale vittoria prevedibilmente conservata per Mustafa Sayar (Torku Sport) che riesce a precedere di 42” l’eritreo Natnael Berhane (Europcar) e di 44” Yohann Bagot (Cofidis).
Paolo Terzi