ALTRA VOLATA, DI NUOVO GREIPEL
Il tedescone André Greipel (Lotto-Belisol) conquista la seconda vittoria consecutiva in questo Tour of Turkey. Il corridore della Lotto-Belisol precede allo sprint Matteo Trentin (Omega-Quick Step) e Nikias Arndt (Argos-Shimano). Per quanto riguarda gli altri italiani da sottolineare il quarto posto per Luca Paolini e il tentativo di Pippo Pozzato ad un chilometro dall’arrivo. In classifica generale comanda sempre Natnael Berhane (Europcar).
Foto copertina: il bis di Greipel sulle strade di Turchia (foto Bettini)
Non c’è niente da fare, André Greipel si è definitivamente sbloccato: dopo il ritorno alla vittoria di ieri, oggi c’è stata la conferma della sua potenza e della sua forza in questi tipo di arrivo; significativo il fatto che il secondo classificato di oggi, Trentin, sia giunto sulla linea d’arrivo con due biciclette di ritardo.
Tornando alla tappa, questa quinta frazione lunga 180 chilometri proponeva una prima parte di gara molto ondulata con il culmine dopo 36 chilometri dove era posto l’unico GPM di giornata, ma comunque di 1a categoria. Dopo di che la strada tornava pianeggiante per qualche chilometro, fino ad una salita successiva, ma più semplice, posta al chilometro 85. Lì cominciava una lunga discesa che avrebbe portato i corridori ad affrontare l’ultima parte di corsa, più semplice ma che presentava ancora qualche saliscendi che potevano offrire occasioni per un attacco.
Dopo la partenza si decide in pratica la tappa: sul GPM di 1a categoria si screma il gruppo, che conta circa settanta unità, mentre si staccano corridori come Modolo, Kittel e Guardini.
La fuga parte al chilometro 70, ed è composta da otto corridori: Juul Jensen (Saxo Bank), Belkov (Katusha), Duret (Bretagne), Levarlet (Cofidis), Chalapud (Colombia), De Maar (Unite Healthcare) e Bakirci (Torku). Il vantaggio massimo ottenuto dai battistrada è di quattro minuti, ma la presenza di Pagani (20esimo in classifica a 2′50” dal leader) preclude loro ogni possibilità di riuscita dell’impresa. Ed è così che ai 45 dall’arrivo con il gruppo in netta rimonta, Belkov allunga sugli altri sette e tenta l’avventura solitaria, ma anche il russo non riuscirà a scampare dalle grinfie del gruppo e verrà ripreso ai meno 8.
Da lì in poi, nonostante la prospettiva di un sprint sia sempre più verosimile, sono in molti coloro che ci provano sullo strappetto posto ai 2 chilometri dall’arrivo: prima tocca a Kascheckin, Gretchyn e Schillinger; quando vengono ripresi parte in contropiede Filippo Pozzato, che, di potenza, guadagna circa 5 secondi sul gruppo, ma il treno dell’Argos che lavora per Arndt chiude sul vicentino della Lampre a volata lanciata, dove un imperioso Greipel non lascia scampo a nessuno e si aggiudica la tappa. Dietro al tedesco si piazza in seconda posizione Matteo Trentin al rientro dopo l’infortunio occorso alla Omloop Het Nieuwsblad, mentre giunge terzo Nikias Arndt.
Completano la Top Ten: Paolini (Katusha), Van Dijk (Accent Jobs), Andriato (Vini Fantini), Fonseca (Bretagne), Schorn (Netapp-Endura), Colbrelli (Bardiani-Csf) e Mederel (Sojasun).
In classifica generale nessun pochi problemi per Berhane che conserva la leadership in attesa della tappa di domani, decisiva ai fini della classifica per via del percorso esigente e dell’arrivo in salita ad House of Virgin Marry, GPM di 1a categoria: lassù non si nasconderà nessuno.
Paolo Terzi