DIARIO DI TALENTO – MATTIA CATTANEO – 2a pagina
aprile 16, 2013
Categoria: Approfondimenti, MATTIA CATTANEO
Nel decennale di ilciclismo.it riprendiamo la rubrica del “diario di talento” con la quale il sito si fece conoscere nel 2003. Allora il giovane campione in erba era Damiano Cunego, ora ha scrivere per noi sarà un altro campioncino della scuderia Lampre, il bergamasco Mattia Cattaneo
Foto copertina: Mattia Cattaneo (foto Bettini)
Cari lettori,
eccomi qua per la seconda pagina del mio diario. C’eravamo lasciati al mio esordio nelle corse del Belgio e come promesso vi racconterò come è andata.
La prima corsa lassù è stata Harelbeke, una classica del circuito World Tour che prevede un percorso simile al più conosciuto e atteso Giro delle Fiandre. In questa corsa ho faticato parecchio, forse a causa della ancora poca esperienza quassù e per il clima molto rigido e sicuramente per l’altissimo livello di corridori presenti.
Dopo due giorni, alla Gand – Wevelgem, la giornata più ostile per me. La giornata era davvero epica, con neve e clima molto molto freddo ma gli organizzatori, con una taglio di percorso, sono riusciti a far partire la corsa anche se molti corridori erano contrari visto le condizoni. Comunque dopo aver fatto i primi 60/70 km in bus, la corsa è partita ma dopo pochissimo, a causa del vento, si sono formati molti ventagli. Io purtroppo sono rimasto nel 4/5 ventaglio e dopo aver inseguito per cercare di rientare, al km 60 circa, ho dovuto, insieme ad alcuni atleti e compagni di squadra, ritirami. Vi confesso che il morale era molto basso, ma fortunatamente qualche giorno dopo, durante la 3 Giorni di La Panne, ho avvertito sensazioni migliori e, anche se facendo molta fatica, sono riuscito a terminare la prima tappe nel primo gruppo e nei giorni successivi a comportarmi discretamente nella crono conclusiva di questa breve corsa.
In questi tre giorni la condizione è migliorata e al termine sono stato selezionato dalla mia squadra, il Team Lampre – Merida, come uno degli 8 corridori che avrebbero partecipato tre giorni dopo ad una delle classiche più belle di tutto il calendario mondiale, il Giro delle Fiandre.
Questa corsa mi ha sempre affascinato molto ma arrivare alla mattina della corsa e vedere quanta gente era presente alla partenza mi ha fatto capire quanto è bella e sentita questa corsa. L’ emozione era molta, come la voglia di fare bene per la squadra e poi per me anche.
Qualche giorno prima avevamo fatto una breve ricognizione sul percorso per vedere i muri più importanti e duri, e avevo capito subito quanto sarebbe stata impegnativa questa corsa. Fin dalla partenza ho cercato invano la fuga, ma quando la corsa è entrata nel vivo sono riuscito a restare con i migliori fino a 15 km dal traguardo, quando le gambe non hanno più retto. Fin lì ho cercato di aiutare più che potevo il nostro capitano.
Personalmente sono stato molto soddisfatto del mio Giro delle Fiandre, anche se un po’ rammaricato per non esser riuscito ad aiutare molto la squadra; ho cercato di fare il massimo ma ancora una volta il livello era altissimo e ho potuto fare poco.
Esco da questi 10 giorni in Belgio con un bagaglio si esperienza enorme; ho imparato più cose lassù in queste corse che in tutti gli anni che corro in bici e nelle corse dei miei sogni, ci metto sicuramente il Giro delle Fiandre, una corsa dura quanto bella… MOLTISSIMO!!!
Ora, dopo una settimana di recupero attivo e una di ripresa con allenamenti un pò più impegnativi mi appresto a partecipare al Giro del Trentino, impegnativa corsa a tappe dal 16 al 19 aprile. La condizione sembra ottima, vediamo di fare bene dando il massimo per la squadra e cercando di essere il più utile possibile.
Per ora vi saluto, ma presto vi aggiornerò sulle mie prossime corse !!
A Presto
Mattia