GAUITER VINCE ALLA “FINE DEL MONDO”

aprile 14, 2013
Categoria: News

Successo di un corridore di casa nella corsa disputata nel dipartimento del Finistère, letteralmente la “fine del mondo”. Al termine di una gara dalla condotta “confusionaria”, il transalpino Cyril Gautier è andato a segno precedendo allo sprint il belga Veuchelen e di una manciata di secondi il connazionale Geslin. Solo quarto il francese Cusin, il corridore che aveva portato via il gruppetto andato fino al traguardo dal plotoncino degli attaccanti di giornata.

Foto copertina: l’esultanza di Gautier al traguardo (foto Jean-François Quénet)

Il Tour du Finistère che si è disputato oggi, sabato 13 aprile, ha visto la vittoria di Cyril Gautier. Il francese della Europcar è stato il più lesto dei quattro sopravissuti del gruppetto di attaccanti che ha animato le fasi finali della competizione transalpina.
Alla spalle del vincitore, capace di avvantaggiarsi quel tanto da potersi godere la vittoria a braccia alzate, si sono piazzati Frederik Veuchelen (Vacansoleil-DCM) e Anthony Geslin (FDJ). Quarto Remi Cusin (IAM), autore dell’allungo che aveva avvantaggiato il quartetto sul gruppetto che, ai meno 30 sembrava, destinato a giocarsi la vittoria.
Le dinamiche di gara oggi sono state alquanto confusionarie. Oltre ai classici attacchi nelle fasi iniziali, la situazione in gara si è modificata spesso con il gruppo principale che si spezzava e si ricompattava fino alle fasi più salienti, che hanno visto un gruppetto di otto attaccanti davanti a tutti e lanciati verso la vittoria.
Gli otto battistrada erano Geslin, Jeannesson (FDJ), Gautier (Europcar), Le Mével (Cofidis), Veuchelen (Vacansoleil-DCM), Declercq (Topsport Vlaanderen), Cusin (IAM) e Sénéchal (Etixx-Ihned). Ai meno trenta sembravano aver definitivamente annullato le velleità del gruppo inseguitore e di fatto destinati a giocarsi la vittoria tra loro. La certezza durata fino all’allungo di Cusin, che ha rotto gli equilibri nel gruppetto. Il francese è stato prontamente seguito dai tre che hanno poi occupato i primi tre posti del podio, proprio ai danni dell’atleta cheli ha “lanciati” nell’azione decisiva.

Mario Prato

Commenta la notizia