VANGENECHTEN PRIMO A CERAMI, NONOSTANTE FEILLU

aprile 5, 2013
Categoria: News

Roman Feillu ce l’avrebbe fatta, solo se il traguardo fosse stato posto qualche centimetro più in là. La sua rimonta è stata, così, inutile e il Cerami, corsa minore che il calendario piazza tra le grandi classiche del nord, è finita nel carniere del belga Jonas Vangenechten, partito all’ultimo chilometro e riuscito a precedere i velocisti.

Foto copertina: Vangenechten si fa beffe dei velocisti (foto AFP)

Quando l’attenzione di tutto il movimento ciclistico è rivolto verso il Nord. Quando il ciclismo riacquista il sapore della leggenda, grazie alla polvere e al fango. Chi sa di ciclismo sa che a quelle fredde e, nella loro difficoltà ciclistica affascinanti, latitudini le giornate non sono riempite solo da quei monumenti che rispondono al nome di Giro delle Fiandre, Parigi Roubaix, ecc ecc ma anche ad una miriade di corse che grazie al loro essere considerate minori concedono anche a chi non può permettersi di partecipare a quelle giornate epiche di assaporare la vertigine di cimentarsi in situazioni che, nonostante l’evolversi dei mezzi meccanici, non sono cambiate.
In questo fitto calendario che ha fatto si che l’intero “Barnum” del ciclismo si trasferisse da quelle parti oggi si è corso il Gran Prix Pino Cerami. La corsa si è svolta come si conviene alla tradizione, con vari tentativi di fuga sempre rintuzzati dal gruppo guidato dalla Lotto Belisol e dalla MTN-Qhubeka.
L’epilogo ha visto un tentativo portato all’ultimo km riuscito nonostante un finale lievemente thrilling. Il coraggio di Jonas Vangenechten (Lotto Belisol) è stato premiato nonostante la rimonta, conclusasi però oltre la linea d’arrivo, di Romain Feillu (Vacansoleil-DCM).
Terzo si è piazzato Andris Smirnovs (Doltcini-Fiandre). Per i colori italiani un soddisfacente settimo posto di Pierpaolo De Negri, molto attivo anche durante la gara con alcuni attacchi ai meno 50 e ai meno 15.

Mario Prato

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