CAVENDISH RITORNA IN CATTEDRA

marzo 28, 2013
Categoria: News

Nella seconda tappa della Tre Giorni di La Panne c’è il ritorno alla vittoria di Mark Cavendish (Omega-Quick Step) dopo un mese di digiuno. Il velocista inglese precede in uno sprint convulso due corridori italiani: Elia Viviani (Cannondale) e Francesco Chicchi (Vini Fantini). Arnaud Demare nuovo leader in classifica generale, dato che Peter Sagan è giunto al traguardo con un ritardo di tre minuti.

Foto copertina: l’esultanza di Cavendish sul traguardo di Koksijde per il successo ritrovato (foto Bettini)

Dopo un inizio di stagione scoppiettante con le cinque vittorie in Qatar e una in Argentina, Mark Cavendish non era più riuscito ad alzare le braccia in nessuna corsa alle quali ha partecipato, in primis Tirreno-Adriatico,Milano-Sanremo e Gent Wevelgem. E oggi è ritornato a riassaporare il gusto della vittoria, sì grazie alla squadra (anche oggi non del tutto perfetta nei tempi di lancio) ma soprattutto grazie alla sua potenza che gli ha permesso di domare una volata abbastanza complicata.
Quello odierna era una tappa semplice dal punto di visto altimetrico, con le uniche difficoltà concentrate nella prima parte. Ma in Belgio anche una corsa pianeggiante può diventare complicata.
Poco dopo il via si forma un gruppetto in testa alla corsa composto da: Eeckhout (An Post-Chainreaction), Claeys (Crelan), Mertens (Topsport Vlaanderen), Mattia Pozzo (Vini Fantini) e Brammeier (Champions System). I battistrada riusciranno a guadagnare un vantaggio massimo di oltre otto minuti, segnato a metà gara; da lì in poi inizierà il vero inseguimento da parte del gruppo, che durante la caccia ai “coraggiosi”, causa l’alta velocità, si spaccherà in un paio di tronconi ma si ricompatterà tempestivamente. Ai 60 chilometri dall’arrivo il gruppo risulta già compatto proprio per il ritmo imposto dalle squadre dei velocisti durante l’inseguimento.
Ma non per molto, perché passato lo striscione dei meno 50 al traguardo, partono al contrattacco altri tre corridori: Barbé (Crelan), Alessandro Bazzana (Unitedhealthcare) e Gruzdev (Astana).
Data la vicinanza al traguardo, il gruppo non lascerà molto vantaggio al tentativo dei tre, che saranno ripresi quando mancheranno otto chilometri all’arrivo.
Pochi attimi prima che le telecamere inquadrano in fondo al gruppo Peter Sagan che perde contatto, non perché lo slovacco fosse in crisi, ma per riposarsi in vista del Giro delle Fiandre che si disputerà domenica.
Negli ultimi chilometri è l’Omega-Quick Step che si incarica di fare il ritmo (addirittura un “buco” favorirà quattro atleti, Cavendish compresi, ma questi verranno ripresi), ma la squadra belga si sfalda in vista dell’ultimo chilometro. Nel finale è la Lotto-Belisol che cerca di lanciare Greipel, ma il tedesco, oltre che partire lungo, è sembrato poco in condizione; verrà quindi saltato da Chicchi e Cavendish, i quali si disputano la tappa in duro testa a testa dal quale esce vincitore il corridore dell’Omega-Quick Step. Seconda posto per Viviani che negli ultimi metri soffia la piazza a Chicchi, classificatosi terzo. Completano la top ten: Demare, Kristoff, Planckaert, Feillu, Jarc Blaz, Arndt e Van Asbroeck.
In classifica generale c’è il cambio tra Sagan e Demare, con il francese che balza al comando della Tre Giorni di La Panne con un vantaggio di due secondi su Kristoff e cinque su Cavendish.
Domani tappa che si affronterà in due semitappe: la prima una tappa linea per velocisti lunga 109 chilometri mentre la seconda sarà una cronometro individuale da percorrere su una distanza di 14 chilometri e 700 metri.

Paolo Terzi

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