DIARIO DI TALENTO – MATTIA CATTANEO
marzo 27, 2013
Categoria: Approfondimenti, MATTIA CATTANEO
Nel decennale di ilciclismo.it riprendiamo la rubrica del “diario di talento” con la quale il sito si fece conoscere nel 2003. Allora il giovane campione in erba era Damiano Cunego, ora ha scrivere per noi sarà un altro campioncino della scuderia Lampre, il bergamasco Mattia Cattaneo
Foto copertina: Mattia Cattaneo (foto Bettini)
Ciao a tutti
sono Cattaneo Mattia, ragazzo del TEAM LAMPRE MERIDA al primo anno da professionista. Cercherò tramite questo diario di farvi “ entrare” il più possibile all’interno dei miei impegni cercando di trasmettervi anche le mie sensazioni e le mie emozioni durante corse, ritiri e allenamenti per la stagione 2013.
Vi scrivo dal Belgio in quanto, dopo le prime corse della stagione e la bellissima esperienza appena conclusa alla Parigi – Nizza (prima corsa PRO TOUR per me) ho l’opportunità di partecipare alla prima parte delle classiche del Belgio. Per me è un’enorme emozione poter essere al via delle prossime gare; quassù sarà una soddisfazione non da poco, al fianco di campioni che fino a pochi mesi fa vedevo solo in televisione. Sicuramente saranno giorni molti duri e faticosi ma sono certo che queste corse mi faranno crescere e mi permetteranno di ampliare il mio, per ora molto ristretto, bagaglio di esperienza, cercando nel frattempo di aiutare il più possibile i miei capitani e la squadra a cogliere il miglior risultato possibile.
Questa prima parte di stagione per me è stata positiva; ho iniziato a gennaio in una corsa parecchio particolare, l’ Amissa Bongo (una corsa a tappe in Africa, più precisamente in Gabon), per poi continuare con la Challenge Mallorca e, dopo un breve assaggio di Belgio alla Omloop Het Nieuwsblad, è arrivata la prima corsa Pro Tour della mia vita: la Parigi – Nizza.
Voglio soffermarmi su quest’ultima corsa non perché le altre non siano state belle o difficili ma naturalmente questa era un gradino sopra le altre corse fin ora disputate. Sono partito per l’esperienza francese con molta convinzione e con la voglia di essere utile alla squadra e dopo una settimana di fatiche sono riuscito, al di là di ogni mia previsione, a togliermi anche una piccola, ma per me importante, soddisfazione, effettuando una buona cronoscalata finale da Nizza al Col d’ Eze (21° a 1′35″ da Richie Porte, ndr). Come dicevo prima non sono mancati i momenti duri in alcune situazioni di corsa che, però, mi sono serviti per capire quanto lavoro bisogna ancora fare per crescere e per cercare di migliorare sempre più.
Il morale ora è molto alto, la voglia di far bene è tanta e quindi ora BELGIO!!! Queste corse hanno sempre avuto, per me, un fascino particolare: il pavè, i muri, la gente e l’atmosfera che si respira quassù penso siano unici. Ora sono “dentro” tutto questo e sono emozionato, carico e consapevole che questa esperienza mi rimarrà sempre dentro.
Per ora vi saluto, ma presto vi racconterò come è stato il mio approccio all’INFERNO DEL NORD!!!
A presto
Mattia