SUA LESTEZZA GIANNI MEERSMAN
Il belga Gianni Meersman (Omega-Quick Step) si aggiudica la prima tappa della corsa catalana regolando un gruppetto di tredici corridori selezionatosi nella discesa che conduceva all’arrivo grazie ad un attacco di massa del Team Sky. Alle sue spalle si piazza Valerio Agnoli (Astana) in seconda posizione e Alejandro Valverde in terza. Il corridore dell’Omega-Quick Step comanda anche la classifica generale.
Foto copertina: Meersaman si impone sul traguardo di Calella (foto Rafa’ Gómez)
In una Volta Catalunya che presenta due arrivi in salita e altre tappe intermedie, si pensava che almeno nella frazione inaugurale tutto procedesse tranquillamente con un arrivo allo sprint. Si pensava. Perché di fronte alla ormai nota imprevedibilità di questo sport, nessun ipotesi è fondata. Ed è così che un attacco di tre uomini Sky, in cui erano presenti altri dieci corridori, ha già dato una certa piega per la conquista della Volta.
Erano circa 160 i chilometri che la “carovana” doveva compiere per raggiungere il traguardo di Calella (sede anche della partenza): la prima parte comprendeva tre salitelle, mentre la seconda, più facile, un apparentemente facile GPM di 3a categoria a 20 chilometri dall’arrivo.
Pronti e via, parte senza particolari problemi la fuga che condizionerà la giornata, composta da due corridori: Cristiano Salerno (Cannondale) e Christian Meier (Orica-Greenedge). Il duo riuscirà a guadagnare facilmente un vantaggio massimo di nove minuti sul gruppo inseguitore, che ,proprio in coincidenza di quel distacco, inizia ad allertarsi e ad inseguire i due battistrada.
Quella che sembrava una tappa per velocisti si trasforma sull’ultimo Gran Premio della Montagna, quando in testa al gruppo si mettono a tirare gli uomini Sky, e lì sono iniziati i dolori, soprattutto per chi non ha la salita come dote migliore.
In cima all’Alt de Collsacreu il gruppo è, oltreché ridotto, in lunga fila indiana, segno che il ritmo è elevatissimo. Ma è in discesa che succede il “guaio”, perché, prendendo slancio da un buco creatosi intorno alla quindicesima posizione, quella che era la testa del gruppo inizia a guadagnare metri sugli altri corridori che, in confusione, non riescono a riorganizzarsi immediatamente. Davanti a tutti c’è così un gruppetto composto da 13 corridori, non sicuramente di secondo piano: Cataldo, Lopez e Wiggins (Team Sky), Herrada e Valverde (Movistar), Niemec e Scarponi (Lampre-Merida), “Purito” Rodriguez (Katusha), D.Martin (Garmin-Sharp), Wyss (BMC), Agnoli (Astana), Gesink (Blanco) e Meersman (Omega-Quick-Step). I battistrada colgono al volo l’occasione e non si sprecano a condurre il gruppetto (Sky e Movistar in primis). Si arriva così agli ultimi 200 metri con i fuggitivi che hanno ormai una trentina di secondi sugli inseguitori e che sono in procinto di disputarsi la tappa allo sprint. Il primo a partire è Wiggins, poi superato da Daniel Martin, ma anche lui sarà saltato proprio negli ultimissimi metri dal fulminante Meersman che arriva dalla sinistra ad altissima velocità. Dietro di lui si piazzano Agnoli (secondo) e Valverde (terzo). Completano la Top Ten: Martin (quarto), Wyss (quinto), Wiggins (sesto), Gesink (settimo), Rodriguez (ottavo), Scarponi (nono) e Cataldo (decimo).
Nel gruppo inseguitore regolato da Koldo Fernandez (con 28 secondi di ritardo), rimangono attardati alcuni big come Van den Broeck, De Gendt, Pozzovivo e Igor Anton.
In virtù del successo odierno, Meersman balza in prima posizione anche in classifica generale, che ora guida con 4 secondi di vantaggio su Agnoli.
Domani tappa abbastanza semplice con un circuito finale da ripetere quattro volte con l’arrivo che tende leggermente all’insù. Favoriti? ..No grazie!
Paolo Terzi