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marzo 11, 2013
Categoria: News

Richie Porte sigilla la sua vittoria nella classifica finale della Parigi-Nizza con il successo nella cronoscalata al Col d’Eze. Il corridore del Team Sky si mette alle spalle Andrew Talansky (Garmin Sharp) e Nairo Quintana (Movistar). Mentre in classifica generale l’australiano precede Talansky e Jean Cristophe Peraud (Ag2r La Mondiale).

Foto copertina: Richie Porte sul podio della Parigi – Nizza 2013 (foto AFP)

Era la sua prima uscita da capitano in una corsa importante come la Parigi-Nizza, la prima volta che aveva al suo servizio tutta la squadra e la prima in cui non era lui a servire qualcun altro: non solo ha vinto, ma ha semplicemente dominato. Richie Porte ha stravinto la “Corsa verso il sole” con un minuto di vantaggio sul secondo classificato: un’enormità se pensiamo al fatto che nelle ultime tre edizioni, la corsa è stata indecisa sino all’ultima tappa.
Oggi l’ultima atto della gara francese prevedeva la cronoscalata al Col d’Eze, la montagna che sovrasta Nizza. Questa salita lunga 9,6 chilometri non presenta grandi pendenze, ma alla fine di una corsa di una settimana, le forze sono per tutti “al lumicino”e anche una salita di media difficoltà può diventare molto più arcigna di quello che è in realtà.
Essendo una sfida contro il tempo individuale, è solo il corridore come singolo che non può contare su nient’altro a parte le proprie forze.
Prima dell’arrivo dei migliori alcuni tempi interessanti sono stati fatti segnare prima da Mattia Cattaneo con 20′51” (Lampre-Merida, buon segnale dal giovane lombardo), poi da Jerome Coppel (Cofidis) e successivamente anche da Javier Moreno. Tuttavia il primo a sfondare la barriera dei venti minuti è il colombiano Nairo Quintana (Movistar) che blocca il crono a 19 minuti e 45 secondi (sarà poi terzo al traguardo), mentre al secondo posto provvisorio si trova Michele Scarponi con un tempo di 20′19” (alla fine sarà ottavo).
Poi è il turno degli uomini della Top Ten: Ulissi fa segnare un buon 20′16”( che gli varrà la settima posizione sia di tappa che di classifica), Spilak un ancor migliore 20′11” (sesto di tappa e della generale), Van Garderen in 20′08”(quinto di tappa e quarto della generale), Peraud con un ottimo 19′48” (quarto di tappa e terzo della generale), Talansky un 19′39” (secondo di tappa e secondo della generale) e infine il dominatore Porte con uno stratosferico 19′16”, pigliando così due piccioni con una fava: vittoria di tappa e successo in classifica generale.
A parte il dominio di Porte e del Team Sky, la parola passa definitivamente alla Tirreno, dove si trova momentaneamente in testa un altro corridore Sky…

Paolo Terzi

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