FINALMENTE CHAVANEL

marzo 10, 2013
Categoria: News

Nell’ultima tappa in linea il successo va a Sylvain Chavanel (Omega-Quick-Step) che, con un ottimo guizzo finale, sorprende Philippe Gilbert (BMC) ed il più veloce José Rojas Gil (Movistar). Non succede alcunché in classifica generale, sempre comandata da Richie Porte (Sky); in attesa della cronoscalata di domani che ufficializzerà la sua vittoria a meno di grandi sorprese.

Foto copertina: Chavanel si impone sulla Promenade des Anglais (foto ASO)

Era incredulo, Chavanel, quando si è accorto di aver battuto il campione del mondo, Gilbert, ed il velocista spagnolo più forte, Rojas; entrambi in volata, peraltro.
Il corridore dell’Omega-Quick Step si era imposto di vincere una tappa sin dal prologo inaugurale di Houilles dove era giunto secondo. Da lì in poi tanti tentativi, tanti scatti, ma i risultati migliori sono stati qualche piazzamento; oggi, invece, il francese è stato quello che ha creduto più di tutti nella vittoria, e ha ottenuto il successo. Questa sesta tappa prevedeva un percorso impegnativo, ma, a sfavore di chi avesse voluto tentare la sortita per recuperare tempo in classifica generale, le ultime difficoltà erano poste a circa 60 chilometri dall’arrivo di Nizza: troppo lontano anche per i più volenterosi. Sin dall’avvio della frazione la velocità è stata subito elevatissima, con numerosi corridori che tentavano lo scatto per andare in fuga. La situazione si focalizza venti chilometri più avanti quando si trovano in avanscoperta undici corridori: poi ridottisi a nove: Bozic e Silin (Astana), Jeannesson (FDJ), Bardet (Ag2r La Mondiale), Bookwalter (BMC), Vorganov (Katusha), Clarke (Orica-Greenedge), Tschopp (IAM) e Pineau (Omega-Quick Step). Ma gli undici non riusciranno a prendere il largo, visto che il meglio piazzato in classifica, Jeannesson, è a soli due minuti dal leader Porte, e così i battistrada continueranno a restare sempre sotto il controllo del gruppo, tirato soprattutto da Sky e BMC. Sull’ultima salita di giornata, il col du Ferrier (segnato come GPM di 1a categoria), il gruppo si riduce ad una sessantina di corridori, ed il vantaggio dei fuggitivi cala nell’ordine dei 20 secondi, ma non succede nient’altro.
Durante la successiva discesa i fuggitivi vengono irrimediabilmente ripresi dal gruppo, ancora guidato dalla BMC. Unica nota negativa è la foratura occorsa a Michele Scarponi: il marchigiano non riuscendo a rientrare in gruppo, arriverà al tragurdo con otto minuti di ritardo dal vincitore di tappa. É in volata che si decide la tappa, e così troviamo negli ultimi 500 metri il trentino Daniel Oss (BMC), che lancia la volata al campione del mondo; Gilbert si farà in testa e al vento gli ultimi 200 metri, resistendo al ritorno di Dumoulin, per essere poi saltato negli ultimi metri solo da Sylvain Chavenel, che fa appena in tempo, dopo aver superato il belga, ad alzare le braccia al cielo. Dietro al francese si piazzano in ordine: Gilber (secondo), Rojas (terzo), Dumoulin (quarto), Gallopin (quinto), Simon (sesto), Bozic (settimo), Haussler (ottavo), Hivert (nono) e Losada (decimo). Porte continua a essere il leader della Parigi-Nizza, e dovrebbe esserlo anche domani, quando la corsa terminerà con la cronoscalata al Col d’Eze, che non deciderà la prima piazza della generale, bensì quelle successive.

Paolo Terzi

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