POZZATO, PRIMO ACUTO IN MAGLIA LAMPRE

febbraio 16, 2013
Categoria: News

Il vicentino conquista per la terza volta in carriera il Trofeo Laigueglia, cogliendo il primo successo con la nuova maglia della Lampre-Merida. Regolati allo sprint Francesco Reda, Mauro Santambrogio, Diego Ulissi e Anthony Roux, evasi insieme a Pozzato all’ultimo chilometro. Per Pozzato si tratta della terza vittoria in carriera nella classica ligure, a nove anni di distanza dall’ultima.

Foto copertina: Filippo Pozzato batte Francesco Reda al Trofeo Laigueglia (foto Bettini)

Maglia nuova ma abitudini vecchie per Filippo Pozzato, per la terza volta in carriera capace di aprire la stagione imponendosi al Trofeo Laigueglia, nove anni dopo l’ultimo successo. Davanti a tutti, questa volta, sono sfrecciati i colori della Lampre-Merida, casacca che il vicentino veste a partire da questa stagione, con la quale punta al rilancio dopo la sfortunata parentesi in Katusha e un non brillantissimo 2012 in maglia Farnese. In attesa di capire se l’aria nuova permetterà a Pozzato di tornare a vincere anche fuori dal suolo italiano, dove non alza le braccia dal 2009 (prima tappa della Tre Giorni di La Panne), il veneto ha aperto il 2013 con un acuto su strade a lui congeniali, agevolato per la verità da una concorrenza non certo comparabile a quella che si troverà davanti di qui ad un mese, nelle gare che rappresentano i suoi veri obiettivi stagionali.
La notizia forse più lieta è che Pozzato, ad oggi probabilmente l’unica carta spendibile sulle pietre del Nord dal ciclismo italiano, ha vinto, una volta tanto, d’astuzia, più che facendo valere un talento ed una classe senz’altro superiori rispetto al resto dei partenti. Fatto non trascurabile, trattandosi di un corridore cui non ha mai fatto difetto la gamba, ma ogni tanto un pizzico di fortuna e, soprattutto e troppo spesso, un po’ di quell’accortezza tattica necessaria – ad esempio – a non mollare gratuitamente la ruota di Boonen nella fase cruciale di una Parigi – Roubaix soltanto per risparmiare un cambio.
Questa volta, invece, il veneto ha saputo cogliere l’attimo fuggente, restando sempre coperto ma controllando con decisione la corsa nella seconda parte con i suoi uomini, dopo che Farnese e Ag2r se ne erano incaricate nelle battute iniziali; e quando, ormai all’ultimo chilometro, Mauro Santambrogio ha piazzato l’allungo a conti fatti rivelatosi decisivo, Pozzato è stato uno dei quattro pronti a fiondarsi alla sua ruota, insieme al compagno Diego Ulissi, ad Anthony Roux e a Francesco Reda. Proprio quest’ultimo è stato il più fiero avversario del vicentino allo sprint, ma non c’è stato bisogno di fotofinish per attribuire a Pippo il terzo successo in carriera nella corsa ligure, dopo la doppietta in maglia Fassa Bortolo del biennio 2003-2004.
Per quanto riguarda gli altri big al via, da segnalare un tentativo di Franco Pellizotti sullo strappo di Pinamare, riassorbito però senza particolari patemi da una Lampre che in precedenza aveva già saputo neutralizzare la fuga della prima ora, orchestrata da Florent Barle, Thomas Raeymaeker, Leonardo Duque, Nicola Del Santo e Antonio Barbio, e soprattutto un interessante tentativo di Diego Rosa, Stefano Pirazzi e Matteo Rabottini, raggiunti sull’ultima ascesa verso Testico, dopo una trentina di chilometri di avanscoperta.
Con un successo in ciascuna delle ultime tre stagioni, l’augurio è ovviamente che il bottino di Pozzato stavolta non si fermi qui, ma che il Laigueglia possa rappresentare la base su cui costruire l’avvicinamento alla campagna del Nord. La condizione sembra essere al punto giusto, buona ma per fortuna distante da quella ottimale, da raggiungere con tutta probabilità in vista della Milano – Sanremo, distante ancora un mese. Nel frattempo, la vittoria odierna basta quantomeno per porre una candidatura per la Classicissima.

Matteo Novarini

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