STAVOLTA BOS FA DA SE’
Dopo essere stato determinante in quel di Albufeira per il successo di Paul Martens il velocista olandese della Blanco torna al suo ruolo naturale e brucia il Giacomo Nizzolo, conquistando anche la leadership della generale con 4” sul compagno di squadra tedesco e 8” sul milanese della RadioShack. Buon 7° posto di Alessandro Bazzana, nuovamente fuori dai giochi Marc Cavendish
Foto copertina: Bos detta la sua legge nella seconda tappa del Giro della regione portoghese dell’Algarve (foto Bettini)
La seconda tappa della Volta ao Algarve, 198 km con partenza e arrivo a Lagoa, si presentava come una frazione per velocisti con la salita di Marmelete e quella piuttosto impegnativa di Foia nella prima parte del percorso seguite però dagli ultimi 120 km interamente pianeggianti. Fin dai primi km è nata la fuga che ha caratterizzato la giornata ad opera di Dmitry Kozontchuk (Katusha), Ricardo Garcia (Euskaltel), Bertjan Lindeman (Vacansoleil), Omar Fraile (Caja Rural), Dalivier Ospina (Colombia), Tomas Metcalfe (Carmin-Tavira), Hugo Sabido (La Aluminios-Antarte), Alejandro Marque (OFM-Quinta Da Lixa), del vicentino Manuele Boaro (Saxo Tinkoff), che sarà grande protagonista anche nella crono conclusiva di Tavira, e di Sep Vanmarcke (Blanco), compagno di squadra del leader della generale Paul Martens e dello sprinter Theo Bos nonchè atleta più quotato tra i battistrada, come ha dimostrato nella passata stagione in cui è stato uno dei pochi a battere in uno scontro diretto Tom Boonen in occasione dell’Omloop Het Nieuwsblad: la presenza del belga nel gruppo di testa, che ha acquisito un vantaggio massimo di 6′, ha consentito ai suoi compagni di squadra in gruppo a restare a ruota e l’Omega-QuickStep di Marc Cavendish è stata costretta a sobbarcarsi tutto il peso dell’inseguimento, riuscendo a ricucire lo strappo a soli 4 km dal traguardo, con Boaro, Vanmarcke e Marque ultimi ad arrendersi, ma tutte le energie spese dalla formazione di Lefevere sono venute a mancare nel finale, tanto più che un uomo importante come Gert Steegmans che avrebbe dovuto prendere parte a questa Volta ao Algarve ha dovuto dare forfait a causa di una caduta in allenamento nei giorni scorsi.
Senza più l’aiuto dei compagni di squadra Cavendish non è riuscito a mantenersi nelle prime posizioni per disputare lo sprint e come avvenuto nella tappa di Albufeira è stata la Blanco a prendere in mano la situazione, con Thomas Leezer nel ruolo di ultimo uomo per Bos che ha potuto disputare uno sprint lineare imponendosi davanti al milanese Giacomo Nizzolo (RadioShack), che dopo il 4° posto nella frazione inaugurale è stato nuovamente l’unico a insidiare l’olandese e che che nel prosieguo della stagione saprà certamente farsi valere in arrivi più impegnativi molto adatti alle sue caratteristiche: 3° e 4° hanno chiuso i sorprendenti Bruno Matos (Carmin-Tavira) e Jesus Herrada (Movistar) davanti a Kris Boeckmans (Vacansoleil), a Leezer e al bergamasco Alessandro Bazzana (UnitedHealtcare), che ha migliorato di due posizioni il piazzamento di Albufeira, mentre Cavendish non è andato oltre il 29° posto. Grazie a questo successo Bos balza anche al comando della generale con 4” su Martens, 8′’su Nizzolo e Tiago Machado (RadioShack), 9” su Sabido ed Eduard Vorganov (Katusha) e 10” su Matos mentre il grosso del gruppo è a 14” ma si può dire che si ripartirà praticamente da zero nella terza tappa, 193 km da Portimão all’Alto do Malhão con il solo Machado tra gli atleti che hanno conquistato secondi di abbuono in grado di dire la sua nei 3 km al 7% dell’ascesa finale, in cima alla quale si è imposto in passato Alberto Contador mentre nelle ultime due stagioni ha dominato il Team Sky prima con Steven Cummings e poi con Richie Porte: la formazione britannica ha le carte in regola per riptersi con Sergio Henao e Rigoberto Urán con il siciliano Giampaolo Caruso (Katusha) che proverà a dire la sua mentre dovranno limitare i danni in vista della crono conclusiva gli specialisti del tic tac a partire dal vincitore della Volta ao Algarve del 2011 Tony Martin (Omega-QuickStep).
Marco Salonna