CAVENTRIS
Mark Cavendish a segno per la terza volta in questo Tour del Qatar, anche se stavolta non ha letteralmente dominato la volata, limitandosi a controllare il tentativo di ritorno di Yahueni Hutarovich (FDJ), giunto secondo; mentre in terza posizione si è classificato il lettone Aidis Kruopis (Orica GreenEdge). Con la vittoria odierna la maglia di leader della generale si fa sempre più gialla per Mark Cavendish, che porta il divario su Brent Bookwalter a 15 secondi.
Foto copertina: il tris di Cavendish sulle strade del Qatar (foto AFP)
Nel gergo calcistico si direbbe “Quattro a Quattro e palla al centro”. Perché è proprio questo il risultato che finora si è prodotto nella sfida a distanza tra Mark Cavendish e André Greipel, i due velocisti più forti al mondo che in questa stagione hanno ottenuto per ora quattro vittorie ciascuno; l’inglese qua e là tra l’Argentina e il Qatar, mentre il tedesco in Australia. Quello che è sicuro è che il 24 febbraio ci sarà il primo testa a testa stagionale tra i due alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, e chi vincerà, non si sarà aggiudicato nient’altro che una piccola battaglia al confronto della guerra, la quale durerà fino alla fine della stagione.
Questa quinta tappa del Tour del Qatar aveva lo stesso profilo altimetrico delle altre, eppure era molto adatta a qualche “trappola” a causa del forte vento che l’ha caratterizzata anche l’anno scorso quando Fabian Cancellara si produsse in uno scatto micidiale all’ultimo chilometro ma non fu sufficiente a mettere fuori gioco Tom Boonen che poi lo batté in volata. E oggi il ruolo del Cancellara ha provato a vestirlo la BMC con i suoi 3 corridori che tallonano Cavendish in classifica generale: Blythe, Bookwalter e Phinney.
Ma in questa quinta frazione la Omega-Quick Step ha dimostrato di essere una squadra esemplare, motivata da un Mark Cavendish in ottima condizione. La squadra belga ha di fatto tenuto il gruppo compatto per tutta la tappa, consentendo al suo capitano di aggiudicarsi il traguardo volante con cui è riuscito a mettere “in saccoccia” altri 3 secondi che di sicuro non fanno male.
Successivamente ha bloccato tutti i tentativi, prima di Bookwalter e poi quello più serio di Phinney, deputati a portar via la maglia al leader della classifica; ma anche in questa situazione non c’è stata nessuna possibilità per gli attaccanti che, pur volenterosi, hanno dovuto desistere.
Si arriva così allo sprint finale e ancora una volta davanti al gruppo c’è la Omega Quick-Step, che con tutti i suoi elementi tiene il plotone in fila, fino agli ultimi 400 metri, quando c’è Niki Terpstra (Omega) che lancia la volata a Cavendish, il quale, partito ai 200 metri, deve soffrire un po’ di più rispetto alle volte precedenti per la rimonta di Hutarovich, che tuttavia rimane incompiuta, permettendo così all’inglese di centrare la sua terza vittoria consecutiva nella corsa qatariota.
Secondo giunge Hutarovich (FDJ), terzo Aidis Kruopis (Orica-GreenEdge), quarto Adam Blythe (BMC), quinto Luke Rowe (Sky), sesto John Degenkolb (Argos-Shimano), settimo Alexander Kristoff (Katusha), ottavo Nacer Bouhanni (FDJ), nono Heinrich Haussler (IAM) e decimo Roger Kluge (NetApp); migliore degli italiani è Davide Appollonio (Ag2r) che arriva in undicesima posizione.
In classifica generale si amplia il distacco di Cavendish sul secondo, Bookwalter, portandolo a 15 secondi. Domani tappa finale che si dovrebbe risolvere ancora una volta allo sprint, e ancora una volta il favorito principale è proprio l’inglese.
Paolo Terzi