BOOM IMPERIALE, LA SFORTUNA NON LASCIA PINOTTI

febbraio 8, 2013
Categoria: News

Il 27enne olandese del Team Blanco domina la crono di Mont-Saint-Clair infliggendo 22” di distacco a Monfort e 36” a Roux e ipotecando il Giro del Mediterraneo mentre il bergamasco dopo la caduta della crono di Valkenburg finisce nuovamente a terra ed è costretto al ritiro. Annullata la terza tappa, si riprenderà con l’attesa frazione del Mont Faron

Foto copertina: Boom in azione nella crono del Mediterraneo (foto AFP)

Per la prima volta da moltissimi anni il Giro del Mediterraneo ha inserito nel percorso una cronometro individuale, 24 km da Cap d’Agde a Mont-Saint-Clair in gran parte pianeggianti prima di un muro con pendenze fino al 15% che conduceva al traguardo, che sarà senz’altro decisiva per la classifica generale alla luce del fatto che il Mont Faron, tradizionale asperità della corsa francese in cima al quale si concluderà la penultima tappa, è un’ascesa impegnativa ma non tale da provocare grandi distacchi. Ci si attendeva comunque un grande equilibrio nella prova contro il tempo alla luce dell’assenza di big della specialità come Tony Martin, Fabian Cancellara e Bradley Wiggins ma Lars Boom (Blanco), ex campione mondiale di ciclocross ma per quanto riguarda le corse su strada eterna promessa mai completamente mantenuta, ha fatto il vuoto dietro di sè e chissà che questa prova non sia il viatico per la stagione della consacrazione: il 27enne olandese ha inflitto 22” al regolarista lussemburghese Maxime Monfort (RadioShack), sempre presente nelle prime posizioni delle brevi corse a tappe anche se raramente sul gradino più alto del podio, e ben 36” al francese Anthony Roux (Fdj), atleta molto cresciuto nelle ultime stagioni alla pari del compagno Jérémy Roy 5° a 47”, mentre tra di loro si è inserito con un distacco di 43” un Thomas Lövkvist (Iam Cycling) a caccia di un rilancio dopo diverse stagioni difficili nel Team Sky. 6° e 7° con distacchi di 51 e 52” hanno chiuso i sorprendenti Bob Jungels, 20enne lussemburghese medaglia d’argento nella crono dei Mondiali under 23 di Copenhagen, e José Gonçalves (La Pomme Marseille), già protagonista nella tappa di Guissan; ottima anche la prova di Nicolas Roche (Saxo-Tinkoff), che non ha mai avuto nelle prove contro il tempo il suo punto di forza ma che ha chiuso 8° a 54” alla pari con Juergen Roelandts (Lotto Belisol) e davanti all’esperto specialista svedese Gustav Larsson (Iam Cycling) che ha chiuso la top ten con un ritardo di 57”.
Per quanto riguarda altri possibili protagonisti per la classifica generale Andrew Talansky (Garmin) ha chiuso 11° a 59” con una prova un po’ al di sotto delle aspettative, Roman Kreuziger (Saxo-Tinkoff) 13° a 1′17”, Laurens Ten Dam e Bauke Mollema (Blanco) rispettivamente 15° e 18° a 1′19” e 1′26” e Daniel Martin (Garmin) 26° a 1′31” mentre sono ormai tagliati fuori un deludentissimo Michael Rogers (Saxo-Tinkoff), 46° a 2′18” ma ormai da diverse stagioni non più performante nelle prove contro il tempo come negli anni tra il 2003 e il 2005 quando per tre volte consecutive conquistò il titolo mondiale di specialità, Thomas Voeckler (Europcar) 63° a 2′37” e Thibaut Pinot (Fdj) 99° a 3′30” oltre ai nostri Davide Rebellin (CCC Polsat) 55° a 2′30” e Franco Pellizotti (Androni) 92° a 3′18”. Il migliore degli italiani è stato il 30enne calabrese Francesco Reda (Androni) 16°a 1′23” mentre continua la maledizione per il più atteso degli azzurri alla vigilia Marco Pinotti (Bmc), che dopo la caduta nella crono mondiale di Valkenburg quando era in lotta per una medaglia è nuovamente finito in terra a 4 km dal traguardo per via di una folata di vento laterale riportando la frattura di due costole, ha comunque concluso la prova sia pure in ultima posizione ma non ripartirà nella quarta tappa che si disputerà tra due giorni da Rousset al Mont Faron: la terza frazione, 159 km da Marsiglia a Saint-Remy-de-Provence, è stata infatti annullata dal momento che gli organizzatori non hanno ottenuto tutti i permessi necessari per far transitare la corsa su alcune strade e dopo il forzato riposo il Giro del Mediterraneo ripartirà con una classifica generale pressochè identica a quella della crono che vede Boom in maglia gialla con 22” su Monfort e 36” su Roux.

Marco Salonna

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