GREIPEL-CAVENDISH, DUELLO A DISTANZA
Il 31enne tedesco inaugura il Giro del Mediterraneo cogliendo in quel di Gruissan il quarto successo stagionale davanti al brianzolo Matteo Pelucchi, al francese Maxime Daniel e al milanese Giacomo Nizzolo e risponde al rivale britannico dominatore delle volate al Giro del Qatar. Continua la crisi per Andy Schleck che abbandona la corsa a 40 km dal traguardo
Foto copertina: Greipel coglie il successo nella prima tappa del Giro del Mediterraneo 2013 (foto Bettini)
Si è aperta con una frazione di 146 km da Limoux a Gruissan la 40a edizione del Giro del Mediterraneo, corsa a tappe di cinque giorni nel Sud della Francia che ha visto imporsi in passato Eddy Merckx, Tony Rominger, Charly Mottet, Frank Vandenbroucke e per tre volte Gerrie Knetemann e che nel decennio dal 1994 al 2003 è stata dominata dagli azzurri con due successi di Davide Rebellin e uno a testa per Davide Cassani, Gianni Bugno, Rodolfo Massi, Michele Bartoli e Paolo Bettini mentre l’ultimo italiano ad aggiudicarsi la classifica generale è stato Rinaldo Nocentini, arrivato in realtà secondo dietro ad Alejandro Valverde poi squalificato per la vicenda Operacion Puerto, e nella passata stagione si è imposto Jonathan Tiernan-Locke. Anche in questa edizione il campo partenti è di discreto livello con Thomas Voeckler e Pierre Rolland (Europcar), Jean-Christophe Péraud (Ag2r), Jérémy Roy e Thibaut Pinot (Fdj), Thor Hushovd (Bmc), André Greipel (Lotto-Belisol), Maxime Monfort (RadioShack), Daniel Martin ed Andrew Talansky (Garmin), Nicolas Roche, Roman Kreuziger e Michael Rogers (Saxo-Tinkoff), Lars Boom e Bauke Mollema (Blanco), Mikel Nieve (Euskaltel), Grega Bole (Vacansoleil), Gustav Erik Larsson (Iam Cycling), Julien Simon (Sojasun), Fabio Duarte (Colombia) e un Andy Schleck (RadioShack) alla ricerca di se stesso dopo un 2012 da dimenticare e dopo il ritiro al recente Tour Down Under tra i protagonisti mentre l’Italia punta le sue fiches su Marco Pinotti (Bmc), Franco Pellizotti (Androni) e sul 41enne Davide Rebellin (CCC Polsat) per un buon piazzamento nella generale e su Manuel Belletti (Ag2r), Giacomo Nizzolo (RadioShack), Matteo Pelucchi (Iam Cycling), Danilo Napolitano (Accent Jobs), Fabio Felline e Mattia Gavazzi (Androni) per quanto riguarda i successi parziali.
La prima tappa presentava un percorso piuttosto impegnativo nella fase iniziale con le ascese del Col du Paradis e del Col de Fourches ma pressochè interamente pianeggiante negli ultimi 100 km e malgrado la pioggia battente non ha regalato grandi emozioni con atleti di secondo piano come Thomas Vaubourzeix (La Pomme Marseille), Garikoitz Bravo (Euskaltel), Will Routhley (Accent Jobs) e Théo Vimpere (Big Mat), passato in testa su entrambi i gran premi della montagna, autori della fuga di giornata e il gruppo guidato dalla Lotto-Belisol di Greipel, grande favorito di giornata, che non ha concesso loro più di 4′45” in cima al Col de Fourches ed è gradualmente tornato sotto fino al ricongiungimento avvenuto a 10 km dal traguardo, e non c’è stato nulla da fare neppure per José Gonçalves (La Pomme Marseille) e Jérémy Roy, non nuovo peraltro ad azioni da finisseur di questo tipo, che hanno tentato la sortita negli ultimi 3 km. Inevitabile dunque l’arrivo allo sprint in cui Greipel ha rispettato il pronostico conquistando il quarto successo stagionale dopo i tre in altrettante volate al Tour Down Under e rispondendo al grande rivale Marc Cavendish che sta dominando al Giro del Qatar in attesa di uno scontro diretto tra i due che avverrà magari alla Milano-Sanremo. Alle spalle del tedesco hanno chiuso il 24enne brianzolo Matteo Pelucchi, atteso a un’ulteriore crescita dopo il positivo 2012 in maglia Europcar, il sorprendente neopro francese Maxime Daniel (Sojasun) e il milanese Giacomo Nizzolo, atteso protagonista in arrivi più impegnativi rispetto a quello di Gruissan: nulla da fare invece per Andy Schleck che in compagnia di pochi altri corridori ha perso contatto dal gruppo a 40 km dal traguardo e poco dopo ha abbandonato la corsa, e ci si chiede se e quando potrà tornare il campione che duellava con Alberto Contador e compagni sulle montagne del Tour fino al 2011. In assenza di abbuoni la classifica generale rispecchia quella di tappa con Greipel al comando ma verrà pesantemente rivoluzionata al termine della seconda frazione, una crono di 24 km molto impegnativa da Cap d’Adge a Mont-Saint-Clair con un tratto finale in salita con pendenze anche del 15% e il pluricampione italiano di specialità Marco Pinotti atteso protagonista.
Marco Salonna