LA DURA LEGGE DEL CAV

febbraio 6, 2013
Categoria: News

Con un’eccezionale volata di rimonta, il corridore dell’isola di Man firma la terza tappa della corsa del piccolo emirato arabo. Alle sue spalle si piazzano Aidis Kruopis (Orica-GreenEdge) e Barry Markus (Vacansoleil-DCM). In maglia gialla di leader resiste ancora Brent Bookwalter, ma con l’abbuono ottenuto oggi Cavendish è a 8 secondi dal primato.

Foto copertina: è di Cavendish il traguardo di Mesaieed (foto AFP)

Nella prima tappa, la volata per la vittoria non c’è stata, ma in questa terza tappa gli sprinters non si sono fatti sfuggire l’occasione, figurarsi se quello più forte se la perdeva. E così all’arrivo è stata festa per l’Omega-Quick Step.
La tappa di oggi è stata disegnata sul solito piattone del Qatar, e così 5 corridori hanno pensato di rompere la noia e partire all’attacco: Mathew Hayman (Sky), Dmitriy Gruzdev (Astana), Pirmin Lang (IAM Cycling), Andreas Schillinger (Netapp-Endura) e Chan Jae Jang (Champion System).
I fuggitivi non riescono a guadagnare granché sul gruppo, circa 3 minuti, rendendo facile il ritorno del gruppo e segnato il loro destino.
A guidare l’azione di chiusura sui battistrada c’è, come regola non scritta vuole, la squadra del leader della generale ed in questo caso, la BMC, che assieme alla Omega riprende i fuggitivi quando mancano ancora una trentina di chilometri all’arrivo.
A questo punto l’interesse delle squadre degli sprinters è di tenere un’andatura mediamente elevata onde evitare che partano ancora corridori in contropiede e che, come ha insegnato la prima tappa, non vengano più ripresi; così a turno, il gruppo viene comandato da uomini Omega, Vacansoleil, Sky, Orica e Saxo Bank.
Negli ultimi chilometri l’andatura si alza ulteriormente, ma le squadre ancora ruotano nella gestione di comando del gruppo rimescolando continuamente i corridori, cosicché chi si trovava nelle prime posizione dopo un chilometro era già nella pancia del gruppo.
Ma all’ultimo chilometro prende la testa del gruppo il “trenino” della Orica GreenEdge che guida la situazione fino ai 300 metri, quando esce dalla terza ruota Degenkolb che parte deciso, però il tedesco rimbalza di colpo superato da altri corridori, fra i quali spicca il lituano dell’Orica Kruopis il quale sembra lanciato verso la prima vittoria stagionale, tuttavia negli ultimi 30 metri sbuca, dopo una rimonta prodigiosa di almeno 15 posizioni, il “cannone”inglese, Mark Cavendish che vince in questo modo la tappa. Sul podio assieme al britannico salgono Barry Markus (Vacansoleil-DCM, che conferma le buone prestazioni compiute in Australia) e Aidis Kruopis.
Nelle posizioni di rincalzo troviamo il campione francese Nacer Bouhanni (FDJ) quarto, Haussler quinto (IAM), Boasson Hagen (Sky) sesto, Kluge (NetApp) settimo, Degenkolb (Argos-Shimano) ottavo, Fortin (Bardiani-CSF) nono e migliore degli italiani visto che il più quotato Elia Viviani non ha neppure disputato lo sprint, e infine Soupe (FDJ) decimo.
In classifica non cambia niente, con Brent Bookwalter che guida la situazione, anche se dopo questa frazione si fa sempre più vicino Cavendish, che ora è a 8 secondi dall’americano, ma ha dalla sua ancora quattro probabili sprint, e se ognuno porta in dote 10 secondi, la BMC deve forzatamente inventarsi qualcosa.

Paolo Terzi

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