ÉTOILE DE BESSÈGES, GIOVANI ALLA RISCOSSA
Giovani alla riscossa: si può sintetizzare così la trama della quarantatreesima classica a tappe francese declassata, negli anni della globalizzazione, da apertura stagionale a ottima esercitazione per la forma fisica.
Foto copertina: la premiazione di Hivert (foto etoiledebesseges.com)
Non fosse per la vittoria di Dumoulin nella penultima tappa, nel nostro articolo comparirebbero solo atleti under 30; anzi, volendo essere più precisi, il più ‘vecchio’ della combriccola sarebbe il francese Hivert, ventotto anni ancora da compiere. Un manifesto al ciclismo che verrà: basti pensare all’esordio di Coquard, giovanissimo ma già ben conosciuto soprattutto per i risultati ottenuti su pista, vittorioso per ben due volte lungo le strade di casa.
Dominio dei giovani quindi, ma dominio anche dei velocisti: con l’esclusione della cronometro finale solo la terza frazione non è terminata allo sprint, ma ha visto i fuggitivi di giornata regolati dal francese Cousin su Anthony Roux e Vichot. Sesto posto per Hivert mentre il gruppo è giunto a circa mezzo minuto regolato da Van Staeyen il quale aveva regolato il gruppo nella frazione di apertura per poi inchinarsi a Coquard nella seconda tappa. Il temibile francese della Europcar si è poi ripetuto anche nella quarta tappa davanti all’altro belga Robert. Chiude la saga delle volate francesi il padrone di casa Domoulin che sulla linea bianca supera ancora Coquard.
Con Cousin leader, in virtù della vittoria nell’unica tappa in cui si sono registrati distacchi tra i primi, Roux si apprestava ad affrontare la prova finale da grande favorito, non solo per la classifica parziale, ma anche per quella generale, ma mentre la tappa è stata un dominio quasi assoluto col solo Roy a tenere botta e chiudere con un distacco minimo, per 5” ‘maledetti’ il portacolori della FDJ non è riuscito a issarsi in cima alla generale, cosa che invece è riuscita a Hivert che ha scavalcato uno stoico Cousin per 4” andando a timbrare la prima vittoria della Sau-Sojasun nel 2013 in mezzo al dominio francese.
Andrea Mastrangelo