BOOKWALTER DOMA IL VENTO

febbraio 4, 2013
Categoria: News

Nella tappa d’apertura del giro del Qatar trionfa l’americano Brent Bookwalter, il quale si era lanciato in avanscoperta negli ultimi 10 chilometri assieme a Elmiger (IAM) e Rast (Radioshack), poi battuti proprio in quest’ordine. Il gruppo, arrivato con lo stesso dei fuggitivi, è stato regolato da Eisel che è riuscito a precedere Viviani e Cavendish ma solo per i piazzamenti.

Foto copertina: il primo traguardo del Qatar 2013 è di Bookwalter (foto AFP)

Che in Qatar non ci fossero montagne o asperità degne di note si sapeva; così come si sapeva che in una corsa del genere la presenza o meno del vento può incidere altamente sul risultato della gara. E oggi si è confermato una volta di più questo fatto.
Tappa che iniziava a Kantara Cultural Village e che terminava a Dukhan Beach dopo 145 chilometri tutti percorsi in eterna pianura. Pianura che in queste parti ha l’aspetto del deserto e quindi, per i corridori, non c’è riparo dal vento che sarà libero di schiaffeggiarli a suo piacimento.
In avvio parte la fuga, composta da 3 corridori: Martin Velits (Omega-Quick Step), Hayden Roulston (Radioshack) e Zakkari Dempster (NetApp-Endura). Dietro, il gruppo per un po’ di tempo non si preoccupa più di tanto dei battistrada, lasciando loro un vantaggio massimo vicino ai 5 minuti.
Ad un certo punto il vento inizia a soffiare sempre più forte, e in gruppo ci sono squadre che non aspettavano altro per iniziare a creare un po’ di ventagli, perché qualche “pesce grosso” abbocca sempre. E così la Sky,coadiuvata dalla IAM, alza l’andatura e il gruppo si spacca immediatamente in diversi tronconi, e un “pesce grosso” ha abboccato e porta il nome di Mark Cavendish; ma l’ex campione del mondo riuscirà nell’inseguimento grazie ad un ottimo lavoro di squadra. (Altra vittima dei ventagli è Sacha Modolo che è caduto a 60 chilometri dall’arrivo).
Intanto ai fuggitivi della prima ora non rimangono molte energie e verranno ripresi dal gruppo quando all’arrivo mancano 30 chilometri all’arrivo.
Dopo una serie di tentativi di fuga tutte rintuzzate prontamente da quel che resta del gruppo, circa 80 unità, partono in 3 corridori e all’arrivo mancano 11 chilometri: Rast, Elmiger e Bookwalter; tutti ottimi passisti.
Proprio in quel momento il gruppo si addormenta, lasciando così che i 3 potessero guadagnare fino a 30 secondi. Ma ai -5 ritornano in testa il gruppo gli uomini Sky che alzano in maniera drastica la velocità e il vantaggio inizia ad abbassarsi. Troppo tardi? Sì, perché il trio viaggia ancora non male e l’accordo è ottimo. Si arriva così all’ultimo chilometro con i 3 davanti che conservano un vantaggio esiguo ma ancora sufficiente per giocarsi la vittoria, e dopo essersi controllati per un centinaio di metri, ai -250 parte deciso Rast, forse anticipando troppo i tempi il quale viene superato da Elmiger e Bookwalter in piena bagarre; tuttavia il testa a testa viene vinto dall’americano che vince la sua prima gara in una tappa in linea dopo una volata a eliminazione.
Il gruppo sbaglia i conti per l’inseguimento ai fuggitivi e arriva con 20 metri di ritardo con Eisel (Sky) che regola il plotone su Viviani (in una condizione fa ben sperare per le prossime tappe) e Cavendish.
Bookwalter veste anche la maglia di leader in attesa della tappa di domani decisiva ai fini della classifica generale di questa edizione del Tour of Qatar, una cronometro di 14 chilometri che non può che essere adatta all’attuale leader viste le sue attitudini (e la sua condizione). Altri probabili protagonisti potranno essere Boasson Hagen, Taylor Phinney (ottavo oggi) e il solito Cancellara.

Paolo Terzi

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