GREIPEL ALLA TREDICESIMA
Con la vittoria in questa quarta tappa, André Greipel festeggia il suo tredicesimo successo parziale al Tour Down Under. Alle sue spalla finiscono Roberto Ferrari (Lampre-Merida) e Jonathan Cantwell (Saxo Bank-Tinkoff). Nessun cambiamento in classifica generale, sempre guidata da Geraint Thomas.
Foto copertina: Greipel fa 13 al Tour Down Under (foto Eurosport)
Tre sprint disputati e tre vittorie, è questo il bottino di André Greipel in questo inizio di stagione, dimostrando di essere uno dei più forti velocisti in circolazione, inferiore solo al miglior Cavendish.
In queste volate australiane sono cambiati solamente gli sconfitti; nella prima, il secondo posto, era toccato a Matthew Goss, nella seconda, a Arnaud Demare e nella terza, cioè oggi, a Ferrari.
Anche se questa quarta tappa era adatta ai velocisti, si era andati cauti nel fare pronostici anche perché nel ciclismo non si può mai dare sempre tutto per scontato, come infatti era accaduto nelle due tappe precedenti.
Oggi si partiva da Modbury e si arrivava a Tanunda dopo aver percorso 139 chilometri senza grandi difficoltà altimetriche, a parte un gran premio della montagna di seconda categoria in partenza.
Nonostante il percorso non offrisse grandi speranze ai possibili attaccante, si mette in mostra addirittura il campione del mondo Philippe Gilbert, che insieme al ventenne Damien Howson (Selezione Australiana), tenta una fuga quasi impossibile; impossibile perché il gruppo ha tutto il tempo disponibile per organizzarsi e con due corridori in avanscoperta il compito diventa molto più semplice. Sotto la guida Sky, il plotone lascia ai fuggitivi un vantaggio massimo poco superiore ai tre minuti, e li riprende dopo 120 chilometri quando all’arrivo ne mancano ancora una decina.
Comincia così il momento clou della tappa, ovvero la preparazione dello sprint, e che vede protagoniste le squadre più attrezzate, come la Lotto-Belisol, la Vacansoleil-DCM, la Argos-Shimano e la Blanco.
Ma la tranquillità dura poco in gruppo, precisamente fino a due chilometro dal traguardo, causa caduta di due uomini Euskaltel, Lobato e Aberasturi, e successivamente a 700 metri dall’arrivo, quindi a sprint in pratica già lanciato, che coinvolge Goss, Impey, Brown e alcuni uomini che stanno lottando per la classifica generale, quali Kelderman e Pietropolli.
Per quanto riguarda la cronaca della volata, i padroni sono sempre i Lotto, che sbucano a circa 500 metri con Roelandts in prima posizione, che dopo essere passato in testa lascia spazio a Henderson, l’ultimo uomo prima dell’entrata in scena del tedesco, il quale appena parte fa letteralmente il vuoto, vincendo con apparente facilità questa quarta tappa. Greipel batte così un comunque ottimo Roberto Ferrari (Lampre-Merida), un sorprendente Jonathan Cantwell (Saxo Bank-Tinkoff), Andrew Fenn (Omega-Quick Step) e Barry Markus (davvero bravo il ventunenne della Vacansoleil).
Completano la top ten Kittel, Renshaw, Van Hummel, Demare e Lodewyck.
In maglia arancio di capo classifica persiste sempre Geraint Thomas, che dovrà lottare non poco domani per conservare la leadership in quella che viene considerata la tappa “regina” della corsa australiana: l’arrivo che termina sulla salita di Willunga Hill ( da ripetere due volte negli ultimi venti chilometri). Concorrenti pericolosi potrebbero essere Slagter, Hermans, Machado e Moreno; ma in ogni caso il responso verrà direttamente dalla strada.
Paolo Terzi