FUGA DA DONGFANG
Il corridore di Hong Kong King Lok Cheung si aggiudica la sesta tappa della corsa a tappa cinese. Cheung ha battuto in una volata ristretta Gruzdev, Yeung e Choiki dopo una lunga fuga che sembrava sul punto di essere ripresa dal gruppo.
Giornata tranquilla per Serebryakov che mantiene il primato in classifica generale.
Foto copertina: foto di King Lok Cheung scattata in occasione dei 16° Giochi Asiatici, disputati nel 2010 (bleacherreport.com)
Chi va in fuga viene talvolta designato come un essere illuso, che non bada alle conseguenze del rischio; ma tutto ciò è veicolato da qualcosa di più sopraffino: la speranza di poter vincere, un’arma fortissima.
Fino ad oggi, su cinque tappe, ci sono state cinque volate a risolvere la lotta per la vittoria, e per una gara in bicicletta tutta questa monotonia è assurda. E in questa sesta tappa c’è stata la sorpresa.
I fautori di questa sorpresa sono stati cinque coraggiosi partiti all’offensiva con una probabilità di arrivare in fondo che era minore del 10%, e con il gruppo che godeva della solita presunzione di poter riprendere facilmente i fuggiaschi.
Salzinger, Choi, Yeung, Gruzdev e Cheung erano coalizzati contro un gruppo formato da un centinaio di corridori, con il rapporto di forza favorevole a quest’ultimo, anche perché i compagni di squadra del leader avevano tutto l’interesse di riprenderli in quanto il distacco in classifica dei cinque era nell’ordine dei 30 secondi.
Per tutta la tappa i battistrada han dovuto fare i conti, quindi, con un vantaggio minimo, scremando ulteriormente le loro speranze; ma il gruppo, pur essendo vicino, lancerà in ritardo l’assalto finale.
All’ultimo chilometro si presentano così quattro corridori in testa alla corsa ( il quinto, Salzinger, perderà contatto, sfinito, al momento di lanciare lo sprint) e il gruppo che viaggiava a tutta velocità con 20 secondi di ritardo.
La vittoria doveva essere decisa alla sprint, ma stavolta ristretto a quattro corridori. E a prevalere è stato un corridore di Hong Kong, King Lok Cheung, alla prima vittoria stagionale, sul kazako Gruzdev e sul cinese Yeung.
Il gruppo è arrivato 16 secondi dopo, regolato dal belga Peeters. Mentre Serebryakov conserva la leadership per un’inezia, 4 secondi, sul vincitore di oggi Cheung.
Paolo Terzi