CHRONO DES NATIONS, MARTIN NON CONCEDE NULLA

ottobre 22, 2012
Categoria: News

Il campione del mondo a cronometro si conferma implacabile in questo finale di stagione e dopo l’oro di Valkenburg si aggiudica anche la prova contro il tempo di Les Herbiers davanti a Sylvain Chavanel e Taylor Phinney con Manuele Boaro al 7°. In campo femminile successo di Amber Neben su Alison Tetryck ed Edwige Pitel.

Foto copertina: Martin sul podio della Chrono des Nations, gara contro il tempo francese di fine stagione (foto TDWsport.com)

La Chrono des Nations, disputata in quel di Les Herbiers e giunta alla sua 31a edizione, ha assunto un prestigio sempre maggiore nelle ultime stagioni in coincidenza con la scomparsa avvenuta nel 2004 del Gp delle Nazioni, corsa che per decenni ha avuto il ruolo di un vero e proprio campionato mondiale a cronometro non ufficiale e che per nove volte è stata vinta dal grande Jacques Anquetil. Il grande favorito della vigilia, anche alla luce della prova di forza del Giro di Pechino, era Tony Martin (Omega-QuickStep) e il due volte campione mondiale a cronometro nonchè vincitore della passata edizione della Chrono des Nations non ha tradito le attese facendo segnare il miglior tempo in tutti i rilevamenti intermedi del percorso di 48,5 km e chiudendo con un vantaggio di 41” sul compagno di squadra Sylvain Chavanel, tornato a buoni livelli dopo una seconda parte di stagione piuttosto deludente, e 42” sulla medaglia d’argento di Valkenburg Taylor Phinney (Bmc), che nel tratto finale ha guadagnao terreno sul francese senza però riuscire a scavalcarlo: molto più distanti tutti gli altri con Jeremy Roy (Fdj) 4° a 1′45”, l’ungherese naturalizzato francese Laszlo Bodrogi (Team Type 1) 5° a 3′23”, il cileno Carlos Oyarzun (Triciclo-USM) 6° a 3′35” e il nostro Manuele Boaro (Saxo Bank-Tinkoff) 7° a 3′48” mentre l’altro azzurro Dario Cataldo (Omega-QuickStep), campione italiano di specialità, ha chiuso 13° a 5′26”: del resto molti atleti sono arrivati scarichi all’appuntamento e tra questi citiamo Fredrik Kessiakoff (Astana) 11° a 4′47”, Chris Froome (Sky) 17° a 6′36” e Richie Porte (Sky) 21° e penultimo a 8′00” davanti al solo Damien Monier (Cofidis) che con questa corsa ha concluso la sua carriera da professionista.
Accanto ai professionisti hanno gareggiato tutte le altre categorie a partire dalle donne elite con il secondo successo consecutivo di Amber Neben davanti ad Alison Tetryck ed Edwige Pitel con la 53enne Jeannie Longo, vincitrice in carriera di 6 edizioni prima delle quali nel lontano 1987, che ha chiuso all’8° posto; tra gli under 23 ha prevalso Yoann Paillot su Joseph Perrett e Alexis Guerin mentre a livello junior si sono imposti Ryan Mullen su David Michaud e Maxime Piveteau e Manon Bourdiaux su Knesiya Dobrynina e Marine Strappazzon.

Marco Salonna

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