“LAGGIÚ A CALÍ…”

ottobre 16, 2012
Categoria: Giro di pista, News

Nella prima tappa di coppa del mondo su pista si sono verificate novità tanto assurde quanto affascinanti, come l’egemonia della nazione colombiana nel medagliere finale con quattro ori finali, e i due ori conquistati dalla spedizione italiana. Confermano la loro forza in questo settore delle due ruote anche gli inglesi e gli australiani.

Foto copertina: un momento di gara (www.copamundopistacali.com)

Era la prima uscita ufficiale della pista dopo le Olimpiadi di Londra della recente estate, e come nelle previsioni ci sono, state alcune sorprese; conseguenza di alcune assenze importanti, come quelle per ritiro di Chris Hoy e Victoria Pandleton e altre per ko fisico dopo una stagione lunga ed estenuante e ci riferiamo a uomini interessanti anche su strada come Coquard e Hansen.
E in primo luogo è d’obbligo ripercorrere le prime posizioni ottenuta dalla Colombia: nell’inseguimento a squadre maschile, con il quartetto composto da Avila, Arango Carvajal, Castro e Roldan Ortiz, che distanziano nell’ordine Russia e Svizzera; sul chilometro da fermo maschile con Fabian Puerta davanti a Emadicoffin (Belgio) e Lafargue (Francia); nel Keirin maschile sempre con Fabian Puerta; e come ciliegina sulla torta nel keirin femminile con Juliana Gaviria davanti a Gonzalez (Messico) e Cueff (Francia).
Come anticipato l’Italia ottiene due ottime medaglie d’oro nell’inseguimento a squadre femminile, con Giulia Donato, Beatrice Bartelloni e Maria Giulia Confalonieri, davanti al Galles e alla Colombia; e nell’Omnium maschile con un Paolo Simion costante nelle sei prove (in cui spicca il secondo posto nello scratch), vittorioso sullo spagnolo Juaneda e sullo svizzero Perizzolo. Una sola invece è la medaglia di bronzo, ottenuta da Elena Cecchini nello Scratch dietro all’australiana King e alla ceca Machacova
Altre prestazioni importanti sono state offerte nello sprint femminile dove la coreana Sze Lee ha ragione dell’inglese Angharad James, nell’Omnium femminile in cui domina l’Australia grazie a Isabella King che lascia a 12 lunghezze la polacca Rutkowska e dove si segnala in quinta posizione la ventenne Giulia Donato.
Prove spettacolari come la corsa a punti maschile è stata vinta dall’austriaco Graf; la sfida nella velocità maschile tra il tedesco Thiele e il colombiano Puerta, sorride all’europeo; nella velocità a squadre maschile domina la Germania con Thiele, Engler e Schroeder, mentre nell’analoga prova femminile è la scuola inglese a dettare legge con il duo Angharad James e Varnish.
É stata una tre giorni come si è potuto notare molto intensa, dove gli atleti hanno dato ancora battaglia e spettacolo pur essendo in ottobre inoltrato.
Ma è proprio questo il bello della pista, quello di iniziare quando la strada va in vacanza, e i prossimi appuntamenti sono il mese prossimo a Glasgow per il secondo appuntamento di Coppa del Mondo.
Comunque sia questa edizione rimarrà nel cervello di parecchi atleti, perché per loro inizia un ciclo di gare e di avventure che si concluderà nella cornice di Rio de Janeiro 2016, quella delle prossime Olimpiadi.

Paolo Terzi

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