UN DIABLO AL GIORNO
Claudio Chiappucci stende le prime impressioni su questo Tour che sembrava scontato, ma non fino a questo punto.Ogni giorno il “Diablo” analizzerà per noi le tappe in corso, segnalando eventuali episodi sfuggiti ai telespettatori, puntando il dito su corridori secondari ma che sono riusciti a scavarsi il loro momento di notorietà tra lo strapotere dei big. Tra questi Chiappucci vede Contador come futura maglia gialla, mentre nutre poche speranza per l’attuale leader Cancellara, comunque fortissimo nella crono di Monaco, e per Vincenzo Nibali.
A cura di Andrea Mastrangelo
Mamma mia, due giorni, due treni! Il primo è soprannominato il “diretto di Berna” (Cancellara ndr), non è una sorpresa, il secondo nemmeno, ma pensavo che potesse esserci almeno un po’ concorrenza. Invece anche Mark Cavendish sembra proprio non avere rivali nel suo campo e verosimilmente non ne avrà per qualche anno. Ha gli ultimi 50m devastanti, nessuno può contrastarlo e oggi ne ha dato ampia dimostrazione; si può dire che abbia vinto per distacco, in volata, per tutti sarebbe un controsenso, per lui no. Forse era scritto che dovesse vincere il giovanotto che dell’isola di Man, ma così, sinceramente, è imbarazzante.
Il miglior velocista al mondo nella miglior squadra al mondo, unico risultato possibile: la vittoria. Quest’anno è così, il Team Columbia è il più vittorioso della stagione, alle spalle grandi tecnici che hanno costruito mattone su mattone una squadra solida, composta da giovani e “vecchietti”, che sa solo vincere. Preparano tutti gli appuntamenti al meglio, non hanno i più forti in circolazione (a parte Cavendish, s’intende) ma lasciano solo le briciole agli avversari, sono sempre all’altezza.
La tappa di oggi è stata la classica tappa da velocisti, lunga fuga lasciata andare dagli sprinter, ripresa nel finale e arrivo di gruppo. Una caduta, cose normali, succedono in queste tappe. Nei primi giorni son tutti freschi e tutti vogliono provarci, anche chi non c’entra nulla, poi finisce così. I velocisti non hanno molte tappe e quindi si buttano in mezzo e vanno alla morte, sempre. Niente di strano, pericoloso ma normale.
Tornando ai singoli, mi hanno davvero sorpreso Feillu e Arashiro; è vero che la caduta ha messo fuori gioco vari pretendenti alla vittoria, ma di certo non sono rispettivamente da 3° e 5° posto.
Come detto, anche l’altroieri pronostici rispettati, Cancellara su tutti. Nemmeno nel prologo ci si aspettava una superiorità così schiacciante, 19” a tutti, più di un secondo al chilometro su chi segue, risultato che non ammette repliche. Qualche perplessità Cancellara la desta con le sue dichiarazioni: “vincerò un Tour”. Francamente non me lo vedo, nemmeno se guadagna 3-4’ complessivi nelle crono, è in salita che si fa il Tour! Davvero impressionante anche Contador, lo spagnolo è già davanti a tutti i pretendenti dopo il primo giorno, non lo scalzerà nessuno, può solo perderlo questo Tour. E’ vero che gli altri sono li a pochi secondi, dopotutto in 15km non si fanno grandi distacchi, Cancellara escluso, ma bisogna precisare che è il migliore in salita e quindi le crono sarebbero le uniche armi per staccarlo.
Delusione Menchov, probabilmente non ha preparato al meglio la gara; un mese basta per recuperare e di certo questi non sono i postumi delle fatiche del Giro. Si vedrà andando avanti, l’arrivo è ancora lontano, ma un minuto e passa da recuperare è già troppo forse, non tanto per Menchov, ma per un Contador così.
Armstrong non è una sorpresa, anzi. La sua prestazione è nella media, non vincerà il Tour, poi in casa si ritrova Contador e Kloden, ed entrambi gli sono finiti davanti ieri, quindi…
In casa Liquigas poi vedo molto bene Kreuziger: non che possa vincere ancora, ma dobbiamo stare attenti, la maglia bianca è già sua e non credo la perderà più. Nibali, invece, mi da l’impressione di essere gracile, lo danno per uno di migliori talenti in circolazione, ma francamente lo vedo solo come piazzato, ci prova poco e per vincere non basta stare attaccati alle ruote degli altri, ma bisogna staccarli; vedremo come si comporterà in questo Tour, sono molto curioso, ma anche scettico a riguardo.
Per fare un paio di pronostici direi Cavendish in verde e Contador in giallo, non hanno rivali; la maglia bianca direi a Kreuziger, ma c’è anche Andy Schleck. Per il resto non credo ci saranno sorprese, alla Grand Boucle è difficile, bisogna essere forti e saper tenere le pressioni, saranno i nomi noti a giocarsi la corsa.
Claudio Chiappucci