BENNATI RITROVA LA VITTORIA A VALLADOLID
Nella diciottesima tappa della Vuelta l’aretino della Radioshack-Nissan si impone in volata su Ben Swift e Allan Davis in un arrivo dove avevano trionfato in passato Paolo Bettini e il compianto Wouter Weylandt. Giornata di tregua tra i protagonisti della classifica generale, in attesa della Bola del Mundo di sabato.
Dopo il ribaltone di ieri provocato dall’azione a sorpresa (ma in fondo prevedibile) di Alberto Contador, la Vuelta affronta due tappe sulla carta tranquille per i big della classifica e senza nemmeno un GPM. La diciottesima tappa, da Aguilar de Campoo a Villadolid, con i suoi 204,5 Km è la più lunga di questa edizione della corsa spagnola, contrassegnata da tappe piuttosto brevi (la media chilometrica delle tappe in linea è infatti di soli 173,9 Km). Dopo diversi giorni movimentati, gli attesi protagonisti di giornata erano senza dubbio i velocisti, qualora le loro squadre fossero riuscite a tenere cucita la corsa e a non far scappare fughe consistenti.
Già nel primo chilometro di gara riesce ad evadere dal gruppo un terzetto formato da Luis Angel Mate Mardones (Cofidis), Martijn Keizer (Vacansoleil-DMC) e Gatis Smikulis (Katusha), su cui rientrano al Km 10 Gustavo Cesar Veloso (Andalusía) e Brent Bookwalter (BMC). Le prime tre ore vengono corse a 48,2 Km/h di media, tra il gruppo che insegue tirato dall’Argos-Shimano e dalla Radioshack-Nissan e i cinque uomini al comando a difendere il proprio vantaggio, arrivato ad un massimo di 5’14” al Km 51. L’inerzia della tappa pende subito verso un arrivo in volata e al primo passaggio dal traguardo di Valladolid (km 166,7, valevole come primo sprint intermedio e conquistato da Mate Mardones) il divario tra fuga e gruppo ammonta solamente a 1’36”.
Al Km 171 una caduta coinvolge Linus Gerdemann (Radioshack-Nissan), Davide Cimolai (Lampre-ISD), Arnold Jeannesson (FDJ-BigMat) e Nairo Quintana Rojas (Movistar), con quest’ultimo– preziosa spalla di Valverde – apparso molto dolorante ma capace di ripartire e rientrare in gruppo come tutti gli altri atleti coinvolti. Intanto, quando ormai i fuggitivi sentono il fiato sul collo degli inseguitori, non trovano più l’accordo e Martin Keizer riesce momentaneamente a guadagnare terreno in solitaria quando mancano 22 Km all’arrivo, venendo però ripreso poco dopo. Al Km 187 si torna a ranghi compatti e, trovando del vento, è la Katusha che si mette in testa alzando l’andatura, con anche Rodriguez a fare la sua parte, ma non si riesce a fare grande selezione.
Negli ultimi Km la Sky prende in mano la situazione in vista della volata, trovando il supporto del treno della Rabobank. A Zaratan (Km 198) era posto il secondo sprint intermedio di giornata e transita per primo, anticipando il gruppo, Angel Vicioso (Katusha), scattato per togliere punti all’eventuale sprint dei velocisti, in realtà non disputato. La velocità è altissima e vengono superati alcuni avvallamenti e poi delle rotonde che allungano decisamente il gruppo. Ben Swift (Sky) lancia ancora una volta una volata lunga ma finalmente efficace, ma Daniele Bennati (Radioshack-Nissan) è abile a prendere la posizione giusta e a districarsi in mezzo ai corridori, saltando Swift negli ultimi centimetri. Terzo si piazza Allan Davis (Orica-GreenEdge), davanti a Lloyd Mondory (AG2R-LaMondiale) e a John Dagenkolb (Argos-Shimano), rimasto oggi troppo indietro nel momento cruciale. Buon 6° posto per Davide Viganò (Lampre-ISD), mentre ancora deluso Elia Viviani (Liquigas-Cannondale), scivolato indietro dalle ruote giuste nell’ultimo chilometro e solamente 12°. Arriva così finalmente la prima vittoria stagionale per la pantera aretina, giunto a sei successi sulle strade della Vuelta e che dedica la vittoria a Wouter Weylandt (ultimo vincitore qui a Villadolid nel 2008) e al nonno scomparso.
Come previsto non cambia nulla nella classifica generale, all’alba di un’altra tappa sulla carta innocua come la Peñafiel – La Lastrilla di domani, 178,4 Km senza alcun GPM, anche se l’arrivo in leggera ascesa potrebbe sorridere non solo ai velocisti.
Giorgio Vedovati