POSTLBERGER..CHE NUMERO!! SCATTA, ALLUNGA E VINCE IN VOLATA.

agosto 30, 2012
Categoria: News

E’ stato il protagonista principe della giornata l’austriaco Postlberger. Il corridore della RC Arbö Gourmetfein Wels è evaso dal gruppo subito dopo l’ultimo GPM di giornata, è riuscito a agguantare quel che rimaneva del drappello in fuga ed stato raggiunto da altri uomini fuoriusciti dal gruppo (tra i quali il lussemburghese Jungels, uno dei favoriti per la vittoria finale), che poi ha giustiziato allo sprint. Un’impresa da segnarsi in una giornata che, a sera, ha visto ancora l’elvetico Dillier in maglia gialla, vestita sempre con il secondo che al mattino lo separava dall’italiano Villella.

Foto copertina: il successo di Postlberger ad Annemasse (cyclismactu.net)

Si sapeva che non sarebbe stata tappa da sbadiglio, ma quello che ha fatto il giovanissimo austriaco Lukas Postlberger (appena vent’anni per lui) è da memorizzare per bene.
Oggi era una tappa che misurava 155 chilometri con un colle di 3a categoria ai meno 30 dall’arrivo seguito da altre difficoltà non segnalate come GPM.
L’inizio è stato, come al solito, velocissimo e con la fuga di giornata che stentava a partire con numerosi corridori a tentare l’avventura; non è riuscito nemmeno il primo GPM di 4a categoria, 15 chilometri dopo la partenza, a favorire quel gruppetto di corridori che avessero provato ad andare via di potenza, ma a transitare sulla Côte de Bettant per primo è l’italiano Villella, intenzionato a mantenere la leadership della classifica della montagna.
Al chilometro 46 in cinque riescono a sfuggire dal controllo serrato del gruppo, guidato dalla squadra svizzera: Stuyven (Belgio), Jensen (Norvegia), Fominykh (Kazakhistan), Wilson (Stati Uniti) e Orjuela (Colombia) che raggiungono un vantaggio di 2 minuti e 50 secondi al chilometro 97, nella zona del rifornimento.
Con questo distacco il gruppo può controllare più o meno comodamente il ritardo dai fuggitivi, segno che potrebbe succedere qualcosa d’interessante di lì a poco.
All’attacco della Côte de Frangy il vantaggio dei 5 atleti al comando è intorno al minuto, e visto che il destino era segnato sia Orijuela che Wilson decidono di alzare bandiera bianca.
Dietro, intanto, l’alta andatura impressa dalla testa del gruppo causa un po’ di selezione, sbriciolandolo, e in meno di 2 chilometri si avvicina ulteriormente agli altri 3 battistrada rimasti in testa alla corsa e lasciando che il belga Stuyven si aggiudichi l’ultimo di GPM di giornata.
Non appena il gruppo transita sul GPM pochi istanti dopo il belga, fuoriesce con potenza l’austriaco Postlberger che di slancio riprende prima gli ultimi attaccanti e successivamente, non pago dello sforzo appena effettuato, rilancia da solo tentando la fuga solitaria.
Dopo qualche chilometro, però, rientrano su di lui altri due corridori: il norvegese Breen e il lussemburghese Jungels, uno dei favoriti di questo Tour de l’Avenir, e al traguardo mancano ancora 18 chilometri.
Dietro sono la Svizzera, del capo classifica Dillier, e l’Olanda, di Hofland e Van Poppel, a guidare la caccia al terzetto in fuga.
I tre corridori, comunque, passano il triangolo rosso con la convinzione di potersi giocare la vittoria senza che quel che rimane del gruppo possa dare alcun fastidio.
Nella volata ristretta è l’austriaco Postlberger a imporsi davanti a Breen e Jungels.
A 29 secondi arriva il gruppo composto da una settantina di corridori e regolato dall’olandese Van Poppel, arrivato secondo ieri, seguito da Tulik (Francia) e Polanc (Slovenia).
Per il ventenne austriaco è la seconda vittoria stagionale dopo aver vinto il campionato nazionale valido anche per i professionisti, dando l’idea della forza che ha questo ragazzo.
Per gli italiani bene Barbin, undicesimo, e con Cattaneo, Penasa, Zilioli e Villella (che conserva il comando della classifica della montagna) nel gruppo principale.
Domani prima tappa di montagna di 157 chilometri con l’arrivo a Valloire dopo aver scalato il Col du Télègraphe e con il GPM ai meno 3 dall’arrivo; lì non ci si potrà più nascondere.

Paolo Terzi.

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