L’AVENIR DECOLLA PARLANDO AUSTRALIANO
Con il successo dell’australiano Jay McCarthy è scattata da Dole l’edizione 2012 del Tour de l’Avenir, la versione “open” della Grande Boucle, aperta sia ai dilettanti, sia ai professionisti. Il prologo d’apertura è stato conquistato dal portacolori del team Jayco-AIS, che si è imposto con 1 secondo di vantaggio sul danese Hansen mentre il tedesco Steigmiller, staccato di un altro battito di ciglia, completa il podio della frazione iniziale. Dell’ordine di una ventina di secondi è il distacco dei due italiani che possono puntare alla vittoria finale, Cattaneo e Penasa.
Foto copertina: McCarthy indossa la prima maglia gialla /www.directvelo.com)
Nel velocissimo cronoprologo inaugurale di 3,5 km intorno a Dole, cittadina del dipartimento del Giura che tra l’altro è il paese d’origine del grande Louis Pasteur, è stata la giornata di Jay McCarthy .
Il portacolori dell’Australia ha coperto i 3,5 km in 04′14” alla media di 49 km/h relegando il secondo classificato, il danese Hansen, a meno di un secondo e il terzo, il tedesco Steigmiller, a 2”.
Per McCarthy è la sesta vittoria stagionale e che aggiunta al Tour of Wellington (dove vinse anche una tappa), al Trofeo Piva e a una vittoria di tappa sia al Toscana Terra di Ciclismo (l’ex Giro delle Regioni) che al Tour de Bretagne, dimostra che il ragazzo promette bene considerando che è ancora molto giovane con i suoi 20 anni.
Al secondo posto troviamo un altro giovane avvezzo a queste prove (ma nei velodromi), Lasse Norman Hansen, che a Londra ha vinto l’Omnium e che pure in Francia ha tentato di lasciare il segno, ma non è stato premiato dal cronometro.
Al terzo posto si classifica il tedesco Steigmiller, un passista che sa difendersi degnamente anche in salita.
I favoriti per la generale, per la brevità della prova, non hanno subito grandi distacchi, ma c’è chi può essere soddisfatto e chi no: tra i soddisfatti ci sono sicuramente gli olandesi, con Van Poppel e Hofland che sono riusciti a fare quarto e quinto, poi il belga Wellens (decimo) e il kazako Lutsenko (quindicesimo), ma anche il colombiano Chamorro se la cava abbastanza bene classificandosi in 32a posizione.
Chi ha pagato fin troppo in 3 km e mezzo sono l’americano Boswell che ha subito un distacco di 23” da McCarthy, e purtroppo i 2 italiani che hanno ambizioni di classifica, Cattaneo e Penasa, hanno perso rispettivamente 20 e 21”, ma siamo ancora alla prima tappa e il terreno per recuperare secondi è ampio.
Lunedì la prima tappa in linea di 172 km da Dole a Belleville-sur-Saône adatta ai velocisti, ma l’unico colle di 4a categoria è a soli 20 km dall’arrivo, e in questa categoria i colpi di mano sono all’ordine del giorno.
Paolo Terzi.