UN UTAH TARGATO TSCHOPP

agosto 14, 2012
Categoria: News

Niente da fare per re Leipheimer, l’americano non riesce nell’impresa di scrivere per la terza volta il suo nome nell’albo d’oro della corsa, gli succede Tschopp, secondo straniero dopo Mancebo, grazie anche alla vittoria nella tappa regina. Acuto finale per Leipheimer che però non riesce nemmeno ad agguantare il podio ottenuto da Busche e Konig.

Foto copertina: il podio del Tour of Utah 2012 (foto Jonathan Devich)

Vittoria di Tschopp nell’ottava edizione del Tour of Utah. L’elvetico, secondo straniero a vincere la corsa in terra americana, succede nell’albo d’oro a Leipheimer che non riesce nell’impresa di ripetersi per la terza volta. L’americano ha provato in tutti i modi a vincere la corsa, ma ha forse pagato l’ultimo posto nella cronosquadre, molto distante dalla Garmin, vincitrice. Nelle ultime due tappe il corridore della Omega ha provato in tutti i modi a recuperare il ritardo, riuscendoci in parte nella tappa conclusiva guadagnando 49” sul gruppo dei migliori. Nella penultima tappa, la frazione regina, l’azione dell’americano ha finito per favorire invece la vittoria di Tschopp che ha staccato di 43” Konig, 47” Dombrowski e addirittura di 1′ Leipheimer. A un 1′38” è giunto invece Vandevelde che con l’arrivo di Snowbird Resort ha detto addio alla maglia di leader, conquistata in occasione della cronosquadre vinta dalla sua squadra, sfilata precedentemente dalle spalle di Rory Sutherland, vincitore della prima tappa su Damiano Caruso, a seguito di una fuga vincente di una trentina di unità.
Nelle due tappe centrali hanno invece avuto la meglio i velocisti con due volate vinte rispettivamente da Matthews su Schar e Keough su Benfatto.
Finiscono così giù dal podio sia Vandevelde che Leipheimer, con l’onore a stelle e strisce tenuto alto da Busche che si issa al secondo posto nella generale davanti al pimpante Konig, per gli italiani qualche buon piazzamento nelle volate, ma niente più.

Andrea Mastrangelo

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