BALLAN-BOOM, INTESA VINCENTE
A cinque anni di distanza dal trionfo nel Giro delle Fiandre il veneto della Bmc fa nuovamente la differenza sul Mur de Grammont in compagnia dell’olandese e i due giungono insieme al traguardo di Geraardsbergen con l’azzurro che conquista il successo parziale e l’ex ciclocrossista che fa sua la classifica generale dell’Eneco Tour. Tra i protagonisti anche Marcato, Ulissi, Oss e Nizzolo e un ancora brillantissimo Contador.
Foto copertina: Ballan svetta nella tappa del Grammont (foto Cor Vos)
L’ottava edizione dell’Eneco Tour si è conclusa con la frazione più attesa, 207,7 km da Maldegem-Geraardsbergen lungo le tradizionali strade del Giro delle Fiandre, con 16 muri in programma tra cui il mitico Grammont da scalare per tre volte ultima delle quali a 5 km dall’arrivo, posto a sua volta al termine delle prime rampe che conducono al Kapelmuur. La corsa ha avuto un andamento piuttosto tranquillo fino a 40 km dal traguardo con la fuga di Steegmans (Omega-Quick Step), Burghardt (Bmc), Urtasun (Euskaltel), Van Der Sande e Neyens (Lotto-Belisol), Mol (Vacansoleil), Brutt (Katusha), Hondo (Lampre) e Gerdemann (RadioShack), tutti piuttosto lontani in classifica generale dalla maglia bianca Tuft (Orica-GreenEdge), che hanno acquisito un vantaggio massimo di non più di 3′ sul gruppo tirato dalla Rabobank di Boom, leader in pectore se si considera l’avversione di Tuft per questo tipo di percorsi, dall’Omega-QuickStep di Boonen e Chavanel e di una particolarmente attiva Saxo Bank-Tinkoff che, pur schierando nelle proprie fila il vincitore del Fiandre 2010 Nuyens, ha puntato tutto su Contador, che pure quasi mai in carriera aveva gareggiato su queste strade, operando diverse accelerazioni per rendere più dura possibile la corsa e favorire il campione madrileno.
Dopo alcune scaramucce nel tratto pianeggiante immediatamente precedente al secondo passaggio sul Grammont, che hanno visto tra i protagonisti i nostri Mori (Lampre), Oss (Liquigas) e Quinziato (Bmc), e due forature di Boonen e Tuft prontamente rientrati in gruppo la corsa si è accesa sul Kapelmuur grazie a un violento attacco di Van Avermaet (Bmc) che si è riportato su Burghardt e Gerdemann, ultimi ad arrendersi tra i battistrada della prima ora. Alla ruota del belga è rimasto solo un brillantissimo Contador, seguiti a breve distanza da Terpstra (Omega-QuickStep), Haussler (Garmin), Roelandts (Lotto-Belisol), Ballan (Bmc) e da un attivissimo Oss mentre sono rimasti più indietro Boom, Boonen e Chavanel e come prevedibile ha ceduto nettamente Tuft che non è più riuscito a rientrare: i distacchi in cima erano comunque minimi e ben presto si è riformato un gruppo di una sessantina di atleti con Bakelandts (RadioShack) che è partito in contropiede guadagnando 40” sugli inseguitori e rimanendo in avanscoperta fino ai piedi dell’ultimo passaggio sul Grammont.
E’ stata ancora la Bmc, di gran lunga la formazione più forte di giornata, ad operare il forcing sulle prime rampe e sul tratto più duro, con un’azione del tutto simile a quella che nel 2007 gli aveva consentito di aggiudicarsi il Giro delle Fiandre, Ballan è partito e nessuno è riuscito a resistergli con il solo Boom, molto più pimpante rispetto al passaggio precedente, che è riuscito a reagire nel tratto finale dell’ascesa distanziando a sua volta gli altri corridori e riportandosi sul trevigiano immediatamente dopo lo scollinamento, mentre alle loro spalle si è formato un gruppetto di una quindicina di atleti comprendente Contador e Nuyens (Saxo Bank-Tinkoff), Boonen, Chavanel e Terpstra (Omega-QuickStep), Van Avermaet e Phinney (Bmc), Oss, Haussler, il leader della classifica della combattività De Vreese (Topsport Vlaanderen), Gallopin, Bakelandts e un sempre più convincente Nizzolo (RadioShack), Ventoso e Castoviejo (Movistar), Marcato (Vacansoleil) e Ulissi (Lampre), alla sua prima esperienza in assoluto sulle strade del Nord.
Con Ballan interessato al successo di tappa e Boom alla generale l’accordo tra i due è stato automatico e la conclusione inevitabile con il 32enne di Castelfranco Veneto che ha colto il suo secondo successo stagionale dopo essersi aggiudicato il Giro di Toscana e l’olandese ex campione mondiale di ciclocross che ha conquistato la classifica generale, mentre la volata per il terzo posto parziale, condizionata da una caduta senza conseguenze che ha coinvolto Phinney, Haussler e Oss, ha visto prevalere Ventoso davanti a Nuyens, Marcato e Ulissi con Contador 8° e Nizzolo 11°, piazzamento che gli ha consentito di conservare la leadership nella classifica a punti. Alle spalle di Boom nella generale hanno chiuso invece nell’ordine Chavanel a 26”, Terpstra a 49”, Contador e Durbridge (Orica-GreenEdge), 58” su Castroviejo e 1′00” su Tuft con Nizzolo 14° a 1′37” e primo degli italiani. L’attenzione si sposta ora sulla Spagna con la Clasica de San Sebastian in programma martedì 14 agosto e la Vuelta che prenderà il via sabato 18 con una cronosquadre in quel di Pamplona.
Marco Salonna