BOUHANNI, BACK TO BACK IN TRICOLORE

luglio 22, 2012
Categoria: News

Il 21enne di Epinal reduce dall’inattesa vittoria nel campionato francese torna in gara al Gp de Wallonie e si impone allo sprint in quel di Lessines davanti all’olandese Lightart e al milanese Giacomo Nizzolo mentre non va oltre il 4° posto Francesco Chicchi malgrado l’aiuto di un Tom Boonen alla ricerca della miglior forma in vista delle Olimpiadi.

Foto copertina: Bouhanni vince allo sprint la prima tappa del Giro di Vallonia (foto Isabelle Duchesne)

Si è aperta con una frazione di 159,7 da Tournai a Lessines la 52a edizione del Tour de Wallonie, corsa a tappe di cinque giorni che da qualche stagione viene disputata in contemporanea con le battute finali del Tour de France: ciò nonostante il campo partenti è di buona qualità con la presenza di ben 9 squadre del circuito World Tour e di atleti del calibro del campione uscente Van Avermaet (Bmc) e di Bouhanni (Fdj), Dekker (Garmin), Kolobnev e Spilak (Katusha), Meersman (Lotto-Belisol), Fuglsang, Bennati e Nizzolo (RadioShack), Devolder (Vacansoleil), Betancur, Di Luca e Garzelli (Acqua&Sapone) e soprattutto Tom Boonen (Omega-QuickStep), accompagnato nell’occasione da Chicchi, Steegmans e Stybar, che dopo il forzato ritiro al Giro di Polonia a causa della frattura di una costola è tornato in gara per accumulare chilometri in vista della prova in linea olimpica.
Malgrado la presenza della Côte de Mont Alban e della Côte de l’Escalette, entrambe da ripetere per due volte, gli ultimi 45 km pianeggianti e il finale in circuito rendevano quello della prima frazione un tracciato per velocisti ma gli attacchi si sono ugualmente susseguiti senza soluzione di continuità anche ad opera di uomini di classifica come Kolobnev, Van Avermaet e Di Luca finchè ormai giunti a metà percorso non hanno avuto disco verde dal gruppo Commeyne (Landbouwkrediet) e Van Melsen (Accent Jobs), sui quali si è portato in seguito Mondory, che hanno guadagnato fino a 4′23” a 60 km dal traguardo ma nulla hanno potuto di fronte all’inseguimento condotto dalla Fdj del neo campione francese Bouhanni e dall’Omega-QuickStep che aveva nel lucchese Francesco Chicchi l’uomo designato per la volata e un Boonen sempre attivissimo nelle prime posizioni che si è messo a disposizione dell’azzurro: ai -8 dalla conclusione il plotone, dopo aver rintuzzato in precedenza un tentativo di contrattacco di Didier (RadioShack) si è riportato sui tre di testa e sono iniziate le grandi manovre per la volata con la Sky di Appollonio e la Garmin di Koldo Fernandez che hanno fatto la loro comparsa nelle prime posizioni ma ad avere la meglio è stato Bouhanni davanti a Lightart (Vacansoleil), al milanese Nizzolo, a Chicchi, a Petit (Cofidis) e a Napolitano (Acqua&Sapone): il 21enne di Epinal, considerato insieme al compagno di squadra Demare, non presente in questo Giro di Vallonia, l’esponente di punta della nouvelle vague transalpina per quanto riguarda le volate, ha dunque onorato al meglio la sua prima corsa in maglia tricolore conquistando il sesto successo stagionale. Gli sconfitti avranno comunque già modo di rifarsi nella seconda tappa, 208 km da Binche a Mettet, anche se il gpm di 2a categoria di Tienne Hinaut posto a 26 km dal traguardo potrebbe tagliare fuori gli sprinter puri.

Marco Salonna

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