VIVIANI SI ARRENDE ALLA BESTIA NERA SWIFT

luglio 14, 2012
Categoria: News

La frazione di Zakopane che sarebbe dovuta essere decisiva per la classifica del Giro di Polonia si risolve in una volata di gruppo con il veronese che sembra avviato verso il successo ma deve arrendersi alla prepotente rimonta del britannico che lo precede sul traguardo così come avvenuto nella tappa di Opole. Resta apertissima la lotta per la generale con Moser che si porta a solo 1” dal leader Kwiatkowski

Foto copertina: Swift vince l’inattesa volata di Zakopane (foto Biuro Prasowe Lang Team)

La quinta tappa del Giro di Polonia, 163,1 da Rabka Zdroj alla nota località sciistica di Zakopane alla quale non hanno preso parte Boonen (Omega-QuickStep) e Hushovd (Bmc) che hanno ritenuto sufficiente il lavoro svolto in queste giornate in ottica Olimpiadi, si presentava come una tra le più dure dell’intera settimana di gara con 6 gran premi della montagna di 1a e 2a categoria, l’ultima delle quali si concludeva a 3,2 km dal traguardo, diverse altre salitelle disseminate lungo il percorso e un ultimo km in leggera ascesa al 3%: in realtà però l’ascesa più dura era la prima in località Wierch Olczanski con i suoi 8 km al 6% di pendenza e quelle successive, Droga Do Olczy da ripetere per tre volte e Glodowka da ripetere per due volte, erano decisamente più brevi e pedalabili, senza dimenticare il fatto che nelle precedenti edizioni in cui si era arrivati a Zakopane, al termine di percorsi simili a quello odierno, si erano imposti tre corridori di grande valore ma non certo scalatori puri come Voigt, Boasson Hagen e Sagan. La fuga che ha caratterizzato la corsa è nata dopo 30 km ad opera di Delage (Fdj), De Backer (Argos-Shimano), Andriato (Farnese) e Ignatyev (Katusha), che dopo essere rimasto per un po’ con gli altri tre ha tentato la carta dell’avventura solitaria quando mancavano ancora 90 km alla conclusione: il russo campione olimpico di Atene nella corsa a punti, che non di rado è arrivato solitario al traguardo con azioni di questo genere, ha guadagnato fino a 5′20” sul gruppo tirato dalla Lotto-Belisol di Meersman e dalla Rabobank di Boom e Matthews, mentre gli ex compagni di fuga venivano inesorabilmente riassorbiti, ma a 25 km dal traguardo ha dovuto a sua volta arrendersi al ritorno del plotone che malgrado il susseguirsi delle salite procedeva quasi compatto, con i soli Demare (Fdj), Bos (Rabobank) e Ciolek (Omega-QuickStep) a perdere contatto tra gli atleti di spicco, e con Ignatyev rimasto solo in testa c’è stato spazio nella volata per il secondo sprint intermedio tra Moser (Liquigas) e la maglia gialla Kwiatkowski (Omega-QuickStep), con il trentino che ha avuto la meglio e pertanto ha ridotto a 1” il suo distacco nella classifica generale dal cronoman polacco.
Il primo a muoversi una volta ripreso Ignatyev è stato Lopez Garcia (Movistar) ma a fare la differenza è stato il campione britannico Stannard (Sky) sul quale si sono portati Isaichev (Katusha), Maciej Bodnar (Liquigas) e uno scatenato Bakelants (RadioShack), che sul tratto più duro della salita di Glodowka ha rilanciato l’azione con solo il polacco in grado di tenergli la ruota e, dopo che nella successiva discesa sono rientrati Marycz (Saxo Bank) e Stannard, è rimasto solo al comando nell’ultima salita verso Droga Do Olczy guadagnando fino a 20”, ma le pendenze dolci dell’ascesa hanno fatto sì che nel gruppo inseguitore ci fossero ancora molti uomini in grado di fare alte velocità e l’Omega-QuickStep di Kwiatkowski e la Garmin di Wegmann si sono riportate sul battistrada a 3 km dal traguardo. La volata conclusiva è stata piuttosto caotica con Moser che si è portato al comando per lanciare Viviani, che grazie a un buco creatosi alle sue spalle si è ritrovato ai 300 metri dal traguardo a ruota di Matthews e con un leggero margine sugli inseguitori: il veronese ha saltato facilmente l’australiano della Rabobank e sembrava avviato verso il successo ma la strada leggermente in pendenza gli ha presentato il conto e alle sue spalle è rinvenuto con una potenza impressionante Swift (Sky), che ha tolto di ruota gli atleti che lo seguivano e negli ultimi 50 metri è andato a superare Viviani, che per la seconda volta dopo la tappa di Opole è stato costretto ad arrendersi al britannico: entrambi possono essere comunque soddisfatti in prospettiva Londra dove il velocista della Liquigas prenderà parte all’omnium su pista ed è al momento riserva per quanto riguarda la prova su strada, mentre Swift cercherà di confermare la medaglia d’oro conquistata nello scratch ai Mondiali di Melbourne. 3° si è piazzato Ligthart (Vacansoleil) davanti a un Visconti (Movistar) in crescita, a Matthews, a Kwiatkowski e a De Negri (Farnese).
Gli abbuoni conquistati hanno consentito a Kwiatkowski e Moser di allungare leggermente in una classifica generale ancora guidata dal polacco con 1” sul trentino, 9” su Boom e Wegmann, 12” su Gerdemann e 13” su 19 corridori tra cui Mori, Nocentini e Visconti: la sesta tappa, 191,8 km da Bukovina Terma Hotel Spa a Bukowina Tatrzanska, si presenta come una piccola Liegi-Bastogne-Liegi con un circuito di 38,4 km da ripetere per 5 volte per un totale di ben 15 salite, in cima all’ultima delle quali sarà posto l’arrivo e dovrebbe essere determinante per il successo finale.

Marco Salonna

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