SWIFT E’ IL PIU’ VELOCE, CACCIA EROICO
Il Team Sky fa la voce grossa anche al Giro di Polonia con il 24enne di Rotherham che precede di misura il nostro Viviani e Boonen con Bennati e Modolo 5° e 6° ma il grande protagonista è il bergamasco della Farnese ripreso a 5 km dal traguardo dopo essere stato in fuga per 230 km dapprima con altri tre uomini e successivamente da solo. Nel finale il gruppo si spezza e perdono terreno Anton e Capecchi.
Foto copertina: Swift si impone nella seconda tappa del Giro di Polonia (tourdepologne.pl)
Nonostante i 239,4 km la Walbrzych-Opole, seconda tappa del Giro di Polonia caratterizzata da un piuttosto tortuoso circuito finale di 6 km da ripetere per tre volte, era dedicata alle ruote veloci e come tale si è sviluppata con la fuga di Kurek (Utensilnord), Lukasz Bodnar e Walczak (Nazionale polacca) e del 31enne bergamasco Caccia (Farnese), non nuovo ad azioni da lontano di questo tipo, partiti dopo soli 5 km e il gruppo che inizialmente ha lasciato fare, con la Liquigas più interessata a difendere il primato nella generale di Moreno Moser che a cercare il successo parziale con Viviani, finchè quando il vantaggio dei battistrada ha superato i 9′ non si sono portate al comando l’Argos-Shimano di Degenkolb, la Fdj di Demare e l’Ag2r di Belletti che lentamente hanno iniziato a ridurre il gap: la situazione non è mutata fino a 30 km dal traguardo quando sull’unico gpm di giornata, in realtà poco più di un cavalcavia in località Chrzaszczyce, Lukasz Bodnar fratello del più noto Maciej che gareggia per la Liquigas ha perso contatto dai compagni d’avvenuta e in vista dello scollinamento Caccia ha deciso di proseguire in solitudine staccando anche Kurek e Walczak: a quel punto il vantaggio era ancora prossimo ai 4′ e c’è voluto l’intervento della RadioShack di Bennati, del Team Sky di Swift e della Garmin di Fischer accanto alle squadre che già stavano tirando per chiudere sul bergamasco, che a 5 km dal traguardo è stato infine costretto ad arrendersi dopo essere stato in fuga per 230.
Il rettilineo conclusivo era molto breve ed era pertanto fondamentale affrontarlo in testa ma l’azione della Rabobank che ha preso il comando a 1 km dal traguardo per lanciare Bos è stata troppo anticipata mentre è stato il Team Sky a trovare i tempi giusti con Hayman che ha portato davanti Swift alla cui ruota si è posizionato Viviani: già nell’ultima semicurva prima di approdare sul rettilineo il 25enne di Rotherham ha lanciato il suo sprint e il veronese l’ha affiancato ma nel testa a testa finale ad avere la meglio è stato il britannico per non più di mezza ruota, con Boonen (Omega-QuickStep) 3° e in netta crescita rispetto alle ultime uscite, Degenkolb 4° e i nostri Modolo (Colnago-Csf), Bennati e Belletti rispettivamente 5°, 6° e 8° in mezzo ai quali si è piazzato Bos: per Swift, che avrebbe dovuto essere il pesce pilota di Cavendish al Giro d’Italia ma ha dovuto dare forfait per via di una caduta, si tratta del primo successo stagionale. Nel finale il gruppo si è spezzato in diversi tronconi e a farne le spese tra gli uomini di classifica sono stati Capecchi (Liquigas) e Anton (Euskaltel), giunti con un ritardo di 1′09”: la generale ha pertanto subito qualche modifica ma vede sempre al comando Moser con 4” su Kwiatkowski, 6” su Boom e 10” su Wegmann, Gerdemann e altri 23 corridori tra cui i nostri Mori, Visconti e Nocentini. La terza tappa, 201,7 km da Kedzierzyn-Kozle a Cieszyn, costituisce una buona occasione per il trentino di incrementare il margine alla luce della doppia scalata verso Kubalonka a 70 e 53 km dal traguardo e soprattutto del circuito finale di 6,3 km da ripetere per 3 volte con il traguardo in leggera salita.
Marco Salonna