GREIPEL ÜBER ALLES
Nella quinta tappa del Tour de France il tedesco si impone di potenza nella concitata volata lanciata lunga da Goss, dopo che una caduta a 3 Km dal traguardo aveva tolto dai giochi Sagan e scompaginato i treni. Fabian Cancellara fa segnare un piccolo grande record con i suoi 27 giorni in maglia gialla.
Foto copertina: il bis di Greipel sulle strade del Tour (foto AFP)
La quinta tappa del Tour de France 2012 ha portato i corridori da Rouen a Saint-Quentin (196,5 Km), dando spazio al copione degli ultimi giorni con una fuga a lunga gittata ripresa poi dalle squadre dei velocisti. Il percorso, infatti, suggeriva un inevitabile arrivo in volata, essendo l’unica tappa in linea che non presenta nemmeno un GPM.
La fuga di giornata ha preso il largo già al Km 2, essendo composta da soli quattro corridori: lo spagnolo Pablo Urtasun (Euskaltel-Euskadi), il belga Jan Ghyselinck (Cofidis) e i francesi Julien Simon (Saur-Sojasun) e Matthieu Ladagnous (FDJ-BigMat), il meglio piazzato in classifica generale ma a più di 8’ dalla maglia gialla Cancellara. Il gruppo lascia fare senza troppi patemi finché, al Km 32, i fuggitivi superano i 5’30” di vantaggio, spingendo così la Lotto-Belisol a lavorare con più decisione in testa al gruppo in favore di Greipel.
Mentre la situazione della corsa si attesta, il velocista tedesco Marcel Kittel (Argos-Shimano), dopo giorni di grande sofferenza, abbandona il Tour a causa di problemi digestivi.
Ad assistere la Lotto-Belisol, oltre ad un paio di uomini della Radioshack-Nissan, arriva anche la Orica-GreenEdge di Goss e il vantaggio dei quattro uomini in fuga, nonostante un’ottima collaborazione, inizia a calare sensibilmente. Allo sprint intermedio di Breteuil (Km 109) transita per primo Ladagnous, nell’indifferenza dei compagni d’attacco, mentre ben più conteso è il traguardo per le ruote veloci del gruppo: nella sfida tra i treni della Orica-GreenEdge e del Team Sky si impone Mark Cavendish (Sky), che conquista 11 preziosi punti per la maglia verde, davanti a Matthew Goss (Orica-GreenEdge), Mark Renshaw (Rabobank) e Peter Sagan (Liquigas). A questo punto della tappa il vantaggio della fuga è di 2’45”, ma torna poi leggermente a salire a causa del rilassamento del gruppo e dei tanti chilometri che ancora mancano all’arrivo.
La tappa si trascina piuttosto noiosamente, se non altro senza le numerose cadute dei giorni precedenti, e a 30 Km dal traguardo la fuga mantiene solamente un margine di 1’40” che non sembrerebbe lasciare aperte molte speranze. Il gruppo controlla e tiene sotto tiro la fuga a poco più di 1’, senza spendere troppe energie per evitare di riprenderla con troppo anticipo. Si vedono lavorare parallelamente in testa al gruppo anche le squadre degli uomini di classifica per proteggere i propri capitani da eventuali cadute, mentre le squadre dei velocisti (soprattutto Orica-GreenEdge, Garmin-Sharp e Lotto-Belisol) subentrano negli ultimi 5 Km, quando ancora una trentina di secondi infonde ulteriori energie nei quattro fuggitivi.
Una caduta nella testa del gruppo proprio appena prima dello striscione dei 3 Km mette fuori gioco, tra gli altri, Peter Sagan (senza gravi conseguenze) e offre un ulteriore jolly ai fuggitivi, mentre dietro resta solo Boasson Hagen a tirare la volata per Cavendish. Nel frattempo Ghyselinck parte deciso a 1400m e fa il vuoto, ma si pianta a 600m e viene ripreso prima dai compagni di fuga e poi dalla volata del gruppo, lanciata lunghissima da Goss, superato poi da André Greipel (Lotto Belisol) con una progressione impressionante che stacca di ruota anche Cavendish. Il tedesco si impone così a Saint-Quentin davanti a Goss, Haedo (SaxoBank-Tinkoff), Cavendish e Dumoilin (Cofidis), con Alessandro Petacchi (Lampre) ottavo.
Fabian Cancellara (Radioshack-Nissan), difendendo la maglia gialla e indossandola per il 27° giorno, arriva a far segnare il record tra i corridori che non hanno poi mai vinto il Tour de France. Sagan difende comunque la maglia verde (155 pts), davanti a Goss (137 pts), Greipel (132 pts) e Cavendish (119 pts).
Domani la sesta tappa del Tour offrirà probabilmente un’altra occasione favorevole per i velocisti: lungo i 207,5 Km tra Épernay e Metz verrà affrontato un solo GPM di quarta categoria a 62 Km dal traguardo. Sarà probabilmente la lotta per la maglia verde ad offrire i maggiori motivi d’interesse.
Giorgio Vedovati