GIROBIO SUL GAVIA: VITTORIA A DOBROWSKI, CROLLO DI ZAKARIN
Nella tappa regina del GiroBio 2012 arriva una splendida vittoria di Dobrovski che fa il paio con il successo del Terminillo, crolla invece la maglia rosa Zakarin dopo una tappa davvero molto movimentata fin dalle prime salite.
Foto copertina: Dombrowski in solitaria si impone sul mitico Gavia (foto Scanferla)
Fin dalle prime rampe di questa tappa regina si capisce che sono in molti a voler dire la loro e mettersi in mostra nelle salite che contano. Sul passo del Ballino partono in 14 ai quali si aggregano ben presto altri quattro corridori. Sulle prime rampe della salita verso Passo del Durone il vantaggio dei battistrada sul gruppo è di circa un minuto, vantaggio che sale fino ai 2′18” al termine dell’ascesa dove transita per rimo Rosa.
La discesa permette al gruppo di ridurre il vantaggio così davanti cominciano gli scatti per provare l’iniziativa solitaria. Il primo a provarci è Salinas seguito a breve da Rosa, mentre Puccio riesce a rientrare qualche chilometro più avanti quando la corsa attraversa Campo Carlo Magno. Lungo il Tonale a questi tre si aggiungono Jumabekov, Zilioli, Pichetta e Facchini che inseguivano ad una manciata di secondi, sul GPM però davanti restano in tre: Rosa, Pichetta e De Ieso, rientrato sulla testa dal gruppo magliarosa, con quest’ultimo che resta solo al comando sulle prime rampe del Gavia.
Sull’ascesa finale la corsa si accende anche tra gli uomini di classifica, Zakarin mostra di essere in difficoltà così l’americano Dombrovski, vincitore sul Terminillo, scatta in faccia alla magliarosa.
L’americano piano piano va a rosicchiare tutto lo svantaggio su De Ieso, mentre alle loro spalle salgono bene anche Aru, Ciavatta, Di Sefaino e Penasa. Lo scalatore della squadra sudamericano si invola poi negli ultimi chilometri in solitaria verso il traguardo, alle sue spalle Aru che ferma il cronometro 43” più tardi, terzo invece Di Serafino con Ciavatta e Penasa a chiudere la top five.
La crisi di Zakarin consegna la maglia di leader proprio a Dombrovski, ad appena 25” si trova ora Fabio Aru, 1′10” dividono invece il leader da Paolo Penasa, più staccati Di Serafino e Ciavatta rispettivamente oltre i 2 e 3 minuti.
Domani tappa conclusiva in quel di Asiago, un circuito di 12.3km da ripetere 10 volte potrebbe fare da scenario alla passerella di Dombrovski, ma di sicuro Aru e Penasa le proveranno tutte per rosicchiare quei pochi secondi che li dividono dalla maglia rosa!
Andrea Mastrangelo