GIROBIO, GRANDE VITTORIA DI BARBIN
Alla fine dopo ripetuti tentativi Enrico Barbin, uno dei più attesi al via, riesce a piazzare la zampata giusta per la vittoria di tappa, con una fuga da lontano. Secondo Prodigioso, terzo Fiorenza, Zakarin ancora leader
Foto copertina: Barbin vince la tappa di Perignano al GiroBio (foto Scanferla)
Era atteso dall’inizio del GiroBio Enrico Barbin e alla fine, dopo diversi tentativi, nella sesta tappa, da Greve in Chianti e Perignano di Lari, è riuscito a mostrare tutto il suo valore tagliando il traguardo a braccia alzate.
La tappa, di 168 Km, non presentava eccessive difficoltà per il gruppo, ma con qualche insidia si prestava bene a tentativi di fuga da lontano. Fuga che evade al km 30, innescata da Novak su un piccolo strappo: oltre al campione ceco evadono il compagno di squadra Barbin, Pozzo della Viris, Fiorenza del Gragnano, ancora Rosa della Palazzago, Di Carlo dell’Aran, Tintori dell’Idea Shoes, Mammini della Colpack e Tedesco della General Store, a cui dopo una decina di chilometri si aggiunge anche Prodigioso della Monviso-Venezia. I fuggitivi vanno molto d’accordo e per il gruppo non c’è più niente da fare. Nel mini circuito conclusivo di Lari, la bagarre per la vittoria di tappa è accesissima: il primo a partire è Novak, ma viene ripreso dal drappello inseguitore e nella volata a ranghi ristretti Enrico Barbin esce di giustezza a centrostrada e conquista un gran successo di tappa. Podio tutto italiano completato da Prodigioso e Fiorenza. Per Barbin è il settimo successo di una stagione fin qui da ricordare, sia per lui che per il suo team, la Trevigiani.
Nulla cambia invece in generale nella quale il russo Ilnur Zakarin è sempre leader con 43” su Penasa e 2’12” su Di Serafino.
Domani arrivo sulla carta per ruote veloci a Lonato del Garda, ma qualche strappo negli ultimi Km potrebbe favorire le imboscate.
Lorenzo Alessandri
Twitter @LorenzoAleLS7