A SORA COLPACCIO TLEUBAYEV
Nella frazione più lunga del GiroBio, con arrivo a Sora, si impone il kazako Tleubayev dopo una fuga di 18 unità che anticipano il gruppo di quasi due minuti. Sul podio di giornata salgono Villella e Cecchin. In generale il nuovo leader è l’italiano Villella battuto in volata quest’oggi.
Foto copertina: la volata che ha deciso la prima tappa di montagna del GiroBio (foto Scanferla)
Spettacolo nella tappa più lunga di tutto il GiroBio, 211km da Notaresco a Sora. Dopo appena cinquanta chilometri, percorsi ad una media elevatissima, parte una nutrita fuga che però lungo i primi due GPM di giornata perde lentamente i pezzi fino a quando restano davanti in dodici: Busato, Gaffurini, Cecchin, D’Urbano, Gazzara, Vaccari, Brovelli, Tleubayev, Foppoli, Doneddu, Boem e Kouwenhoven. Dietro di loro sei inseguitori: Greselin, Villella, Penasa, Giacobazzi, Ciavatta e Camilli i quali, lungo la salita successiva, raggiungono la testa della corsa, seguiti da Vicini e Borella, mentre Boem e Doneddu perdono contatto.
Passato il GPM di Forca d’Acero, l’ultimo di giornata, i fuggitivi hanno un vantaggio di quasi due minuti sul gruppo che non riesce a recuperare nemmeno un secondo lungo la discesa verso Sora.
Il drappello si gioca così la vittoria allo sprint che viene dominato da Tleubayev su Villella e Cecchin, Busato e Vicini chiudono la top five.
Alla vigilia della Avezzano-Terminillo, una delle tappe più dure del GiroBio con arrivo in salita, è Villella a guidare la classifica generale con un margine appena 14” sul vincitore odierno, poco più dietro Busato a 20”.
Andrea Mastrangelo