UN-DUE-TRE-GREIPEL. MA TUTTO IL RESTO E’ NOIA

settembre 15, 2009
Categoria: News

In una tappa dagli spunti pari a quelli di un elettroencefalogramma piatto, l’unico acuto arriva dal vice-Cavendish che a Puertollano sfrutta il treno inaspettato di Daniele Bennati che calcola male i tempi della volata e deve accontentarsi del terzo posto. Ma la noia continua a regnare sovrana in terra spagnola, e pensare che siamo alla terza settimana.

E’ già qualche anno che gli organizzatori della Vuelta optano per questa scelta: terza settimana da sparo. Ma non per le continue emozioni, bensì per la loro totale assenza. E allora non resta che congratularci con Andrè Greipel che continua a macinare successi in un 2009 ancora più stellare della precedente stagione. Peccato non vederlo quasi mai insieme a Mark Cavendish: i due farebbero vedere senz’altro dei bei numeri in volata. Ma, forse, per arrivare a tanto è necessario attendere che qualcuno cambi squadra. Bocciato di giornata, invece, è Daniele Bennati che, nonostante l’ottimo lavoro in rampa di lancio di Fabio Sabatini, non si trova al posto giusto nel momento giusto e, di fatto, rappresenta l’ultimo vagone del treno Columbia. Greipel ringrazia sentitamente e porta a casa.
Un percorso mosso nei primi cinquanta chilometri garantiva fughe e attacchi da lontano, ma tutto si è risolto dopo soli 8 km quando dal gruppo è partito tutto solo Jesus Rosendo Prado (Andalucia-Cajasur), capace di guadagnare una buona dose di minuti su tutto il plotone. Prima in maniera tranquilla e poi sempre più intensa, è la Columbia-High Road a mettersi in testa al gruppo per fare l’andatura: Andrè Greipel vuole vincere un’altra tappa e magari andare a strappare la maglia verde dalle spalle di Alejandro Valverde. Un divario che si riduce ancora di più dopo il primo sprint di giornata, a Pozoblanco, dove il tedesco prende il secondo posto e due punti. Valverde 80, Greipel 78. Intanto il vantaggio massimo di Rosendo arriva fino a poco più di undici minuti ad una novantina di chilometri dalla fine, cioè quando il team Columbia alza leggermente l’andatura. In testa al gruppo, poi, ci pensano anche Liquigas e Contentpolis-Ampo a dare il cambio ai ragazzi di Valerio Piva e per forza Rosendo deve alzare bandiera bianca (4’ ai -45km). Nel gruppo l’andatura cresce sempre di più grazie anche alle trenate di Quick Step e Milram e Rosendo aspetta soltanto di essere riassorbito, precisamente ai -18km dal traguardo.
Una volta ripreso lo spagnolo, vuoi per la strada in leggera discesa e vuoi per il ritmo infernale, diventa impossibile tentare qualche tentativo disperato e, grazie anche all’ottimo della Vacansoleil per Borut Bozic, il gruppo marcia veloce verso Puertollano. Come nelle previsioni, non succede più nulla fino ai 3 chilometri quando una brutta caduta coinvolge, fra gli altri, Julian Dean (Garmin) e Bazayev (Astana) per colpa di un contatto con Ciolek e l’impatto è davvero violento. Davanti, però, filano di brutto con Columbia, Quick Step e Liquigas che si spartiscono il ritmo.
Diverse curve nel centro di Puertollano non rappresentano un pericolo per i primi e l’ultima curva, ai 700 metri dal traguardo viene presa in testa da Fabio Sabatini che, però, dietro di se non ha Daniele Bennati ma Greg Henderson. Le tattiche Liquigas, quindi, vanno a farsi benedire visto che l’australiano si scansa ai 300 metri e l’aretino è costretto ad una lunghissima volata che altro non è che una trenata degna di un gregario di lusso per Andrè Greipel che esce di traiettoria dall’aretino e va a piazzare la sua zampata. Nonostante abbia visto passarsi il tedesco accanto al doppio della velocità, Bennati non si demoralizza e va comunque a prendersi il terzo posto, visto che la piazza d’onore spetta, un po’ a sorpresa, al francese William Bonnet (Bbox Bouygues).
Con questo successo, il terzo alla Vuelta, il 18° in assoluto da gennaio a questa parte, Greipel risponde alla doppietta del suo compagno di squadra Boasson Hagen al Giro di Gran Bretagna e, obiettivo per lui primario, strappa la maglia verde ad Alejandro Valverde.
Murciano che comunque rimane ancora in maglia amarillo, visto che niente è cambiato nella generale. Ad inseguire ci sono sempre Gesink, Samuel Sanchez e Basso.
Domani 17° tappa, 194km da Talaveira de la Reina ad Avila. Nessun Gpm e poche emozioni, dovrebbero garantire una nuova volata generale, a meno che l’ultima discesa a 7km dal traguardo non sia in grado di fare qualche selezione (S.Sanchez?!), ma l’impresa sembra piuttosto ardua.

Saverio Melegari

Greipel ottiene il suo terzo successo sul traguardo di Puertollano (foto Reuters)

Greipel ottiene il suo terzo successo sul traguardo di Puertollano (foto Reuters)

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