MORENO, STOCCATA ALLA “PURITO”

giugno 5, 2012
Categoria: News

Con uno sprint degno del suo capitano Rodriguez assente in questo Criterium du Dauphinè lo spagnolo, uscito molto bene dal Giro d’Italia, conquista il traguardo in leggera salita di Saint-Felicien davanti ai francesi Simon e Gallopin e al nostro Nocentini buon 4° con Wiggins sempre in giallo con 1” su Evans

Foto copertina: “esplode” Moreno sul traguaredo di Saint-Felicien (foto Bettini)

La seconda tappa del Giro del Delfinato, 160 km da Lamastre a Saint-Felicien, era con i suoi sei gpm, tra cui il Col de Montivernoux, il Col de Claviere e il Col de Lalouvesc tutti di 2a categoria, una di quelle frazioni che se affrontata nella seconda metà di un grande Giro con la classifica già delineata avrebbe certamente visto prendere il largo una fuga, anche in considerazione del fatto che dalla vetta dell’ultima salita mancavano meno di 40 km al traguardo e che quest’ultimo era posto in cima a uno strappo di 2,5 km al 4,4% fuori portata per i velocisti: effettivamente in tantissimi hanno provato ad andarsene nelle prime fasi ma la fuga buona è stata quella nata lungo le rampe del Col de Montivernoux con Moncoutiè (Cofidis), Kern (Europcar), Kadri (Ag2r) e Sarmiento (Liquigas), tutti atleti molto forti in salita ma che essendo solo in quattro hanno facilitato il compito di una formazione peraltro fortissima come il Team Sky della maglia gialla Wiggins, che ha concesso non più di 4′ ai battistrada andando poi a chiudere il gap a poco meno di 10 km dal traguardo con la collaborazione dell’Omega-QuickStep di Chavanel e Tony Martin e della Saur-Sojasun di Coppel e Simon, senza lasciarsi impressionare neppure dal tentativo di contrattacco di Roux (Fdj) che per un breve tratto si era riportato sugli uomini di testa.
Tutto si è deciso quindi sullo strappo finale affrontato ad altissima velocità dalla Liquigas di Nibali e dalla Bmc di Evans e Gilbert, che però pur trovando un terreno ideale per i propri mezzi si è mantenuto a centro gruppo lasciando che fosse l’australiano a fare la corsa e tentare di bissare il successo di Saint-Vallier. Il campione del mondo di Mendrisio è rimasto però troppo presto allo scoperto e così come Nibali che si trovava alla sua ruota si è fatto sorprendere dallo scatto di Tony Martin alla ruota del quale si sono portati Van den Broeck (Lotto-Belisol) e Moreno (Katusha) che ha dimostrato una marcia in più negli ultimi 150 metri andando a vincere quasi per distacco: per il 30enne madrileno, uscito evidentemente con una grande condizione dal Giro d’Italia in cui pure non aveva brillato chiudendo al 20° posto in classifica generale senza offrire un grande contributo al suo capitano Rodriguez, si tratta del terzo successo stagione dopo una tappa alla Vuelta Andalucia e il Gp Miguel Indurain. Alle spalle dello spagnolo hanno concluso Simon, Gallopin (RadioShack) e l’aretino Nocentini (Ag2r) autore di una buona rimonta nel finale che gli ha consentito di precedere Van den Broeck, Luis Leon Sanchez (Rabobank), Evans, Brajkovic (Astana) e Wiggins mentre tra gli uomini di classifica oltre ad Andy Schleck (RadioShack) e Vinokourov (Astana) già staccati a Saint-Vallier ha perso 27” Menchov (Katusha): discorso a parte per Samuel Sanchez (Euskaltel) che data l’assenza di fratture alle costole dopo la caduta della prima tappa ha scelto di prendere il via per non compromettere la preparazione in vista del Tour de France e ha concluso la tappa sia pure con 2′05” di ritardo. La classifica generale rimane pressochè immutata con Wiggins che precede di 1” Evans, di 2” Grivko e Barredo, di 4” Tony Martin e Martens e di 5” Chavanel e non dovrebbe cambiare neppure al termine della terza tappa, l’unica dedicata ai velocisti con i suoi 167 km vallonati solo nella prima parte da Givors a La Clayette.

Marco Salonna

Commenta la notizia