LA ETAPA DEL DÍA: CÓRDOBA – PUERTOLLANO
I velocisti tornano padroni della scena dopo quattro giornate per loro proibitive. Non sarà facile, però, arrivare allo sprint perché il percorso odierno non sarà totalmente pianeggiante. I chilometri più impegnativi saranno quelli iniziali, poi il percorso si addolcirà, anche se la vera pianura si vedrà solamente negli ultimi 10 Km. Difficoltà finale insita nel rettilineo d’arrivo, che proporrà una lieve curva a 100 metri dalla meta.
Anche i velocisti hanno vissuto il loro ramadan. Ma il digiuno è finito, dopo quattro giornate nelle quali gli organizzatori li hanno tenuti a stecchetto, proponedo loro traguardi non indicati ai loro “palati”. In vista del gran finale il programma della Vuelta mette in cartellone due atti secondari, due frazioni facilmente digeribili, utili anche per tirare il fiato per quarantottore. Si fa per dire “tirare il fiato” perché se, come spesso capita, queste giornate verrano vissute a tutta, si arrivarà al traguardo scialacquando parecchie energie. Il dispendio energetico sarà sensibile soprattutto al termine della frazione di Puertollano, il cui tracciato è si morbido, ma non totalmente pianeggiante. Le fasi d’avvio saranno quelle più impegnative, poiché sotto lo striscione del “chilometro 0” inizierà una salita di 7 Km che si concluderà ai 580 metri dell’Alto de los Villares, GPM di 3a categoria e ideale trampolino di lancio per i tentativi di giornata. Chi ci proverà a questo punto non dovrebbe verdersi tarpate le ali dalla bagarre che generalmente si verifica in prossimità di tali traguardi, poiché la classifica della montagna è saldamente nelle mani del francese Moncoutié, che precede di ben 77 punti il secondo piazzato, lo spagnolo De La Fuente. I saliscendi si protranno per una cinquantina di chilometri, fin sulla vetta del successo GPM, l’Alto della Chimorra, poi il tracciato si “scioglierà” pur rimanendo grumoso e proponendo vera pianura solamente negli ultimi 10 Km. Le squadre degli sprinter non avranno, dunque, vita facile pur rimanendo questo un traguardo destinato alle loro freccie più veloci. Queste ultime, poi, oggi dovranno fare i conti con un rettilineo d’arrivo particolare, che prevede una piccola insidia, sotto forma d’una lieve curva a sinistra che s’incontrerà ad appena 100 metri dal traguardo.
LA TAPPA IN DIRETTA
Volete vivere “online” la tappa in corso? Collegatevi al sito http://atdhe.net/8300/watch-la-vuelta-a-espana-2009 che vi proporrà la trasmissione televisiva della frazione, in “diretta” sul vostro PC.
RECUERDOS DE LA VUELTA 1
Puertollano è terreno di caccia per i velocisti; mai, da quando la Vuelta ha scoperto questa meta, hanno fallito su questo traguardo, che è finito nel carniere di Petacchi nel 2005, del colombiano Duque nel 2007 e di Bennati l’anno scorso. E se è vero che “non c’è il due senza il tre”…..
RECUERDOS DE LA VUELTA 2
Puertollano è uno dei centri più popolosi, settimo per numero d’abitanti, della comunità autonoma Castilla-La Mancha, il cui capoluogo è Toledo. Situata nel cuore del bacino carbonifero del “Campo di Calatrava”, è una cittadina d’antiche origini (il nome Puertollano comparve per la prima volta nel 1245) ma d’aspetto prevalentemente moderno. Non mancano emergenze monumentali interessanti come le chiese della Virgen de Gracia (XV secolo) e della Soledad, eretta nel XIV secolo ma profondamente modificata nel 2000. Da non perdere anche la “Fuente Agria” (sorgente d’acqua minerale assurta a simbolo della città), il museo delle miniere inaugurato nel 2006 e, nei dintorni, l’area naturalistica detta “Dehesa Boyal de Puertollano”.
“Puertollanero” è Carlo Zarate Fernandez, che ha corso tra i professionti per quattro stagioni (2004-2007), difendendo le maglie della Kelme, della Elche e della Saunier Duval – Prodir e conseguendo un successo a Vitoria, nel Giro dei Paesi Baschi del 2003.
EL TIEMPO
Ultima settimana di gara all’insegna della variabilità. Splenderà il sole sul raduno di partenza, dopo che la pioggia sarà caduta su Córdoba nelle ore mattutine (ed è attesa anche a sera, quando la Vuelta sarà altrove). Nonostante il bel tempo, l’umidità sarà ancora elevata, attorno al 78%, mentre il termometro segnerà 21°C. Niente precipitazioni e sole ben alto sul cielo di Puertollano, senza però esagerazioni: non si supereranno i 24°C – picco previsto proprio nelle ore d’arrivo, mentre l’umidità si attesterà al 31% – e i venti – deboli nelle ore di partenza – spireranno moderati, fino a un massimo di 15 Km/h.
Mauro Facoltosi