IN BAVIERA SI ACCENDE ALE-JET
Dopo tanti secondi posti e grosse delusioni, finalmente arriva la prima vittoria del 2012 per Petacchi. Ottimamente lanciato dalla sua squadra si impone su Davis e Hutarovich, solo quarto il favorito Degenkolb. Domani la tappa più dura, anche se l’ultima salita sarà a quaranta dall’arrivo.
Foto copertina: Petacchi coglie il suo primo successo stagionale a Penzberg (foto Toni Albir)
La prima tappa del Giro di Baviera, destinata ai velocisti viste le salite molto distanti dal traguardo, si accende dopo pochi chilometri con la fuga Boucher, per andare in stand-by poco dopo quando, raggiunto il fuggitivo da Radochla, Schmitt e Sutterling, il gruppo il gruppo lascia fare lasciando quasi 13′ al drappello in fuga.
Quando però Sky, Orica e ArgosOil si mettono a tirare i fuggitivi perdono immediatamente tutto il loro vantaggio finendo per essere ripresi a molti chilometri dall’arrivo, è così che la corsa finisce per infiammarsi con numerosi tentativi di fuga di corridori che si sentono battuti in partenza nel caso di arrivo a ranghi compatti. Evadono dal gruppo Fothen, Schwarzmann e Thurau ai quali il gruppo lascia però poco spazio andandoli a riprendere a tre dall’arrivo con le squadre dei velocisti a fare l’andatura.
Nelle prime posizioni Lampre e ArgosOil con lo spezzino del team italiano che sfrutta al massimo il lavoro della sua squadra andando a tagliare il traguardo per primo, alle sua spalle Davis e Hutarovich, mentre il tedesco della ArgosOil ottiene un deludente quarto posto nonostante il grosso lavoro fatto tutto il giorno dal suo team.
Petacchi veste così anche la maglia di leader che domani verrà però messa in seria discussione: tappa molto dura, anche se le salite finiranno a quaranta chilometri dall’arrivo, lo spazio per rientrare ci sarebbe, sempre che il distacco non sia molto, ma è molto probabile che le fatiche, per i velocisti, nel finale si sentiranno.
Andrea Mastrangelo