ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MONTECATINI TERME

maggio 17, 2012
Categoria: Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; i punti salienti della tappa a venire; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1953. Seguiteci.

Foto copertina: palloncini rosa griffati Giro (diariodelweb.it)

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Ferrari conquista Montecatini. Rodriguez conserva la rosa (Gazzetta dello Sport)

Giro, tappa a Ferrari. Rodriguez resta in rosa (Corriere dello Sport – Stadio)

Giro d’Italia: vittoria del bresciano Ferrari (Giornale di Brescia)

Turbo Ferrari irrompe al Giro Niente scuse, è gran vittoria! (Brescia Oggi)

Canada

Ferrari surprises the favourites with Giro stage win (The Globe and Mail)

Lituania

T. Vaitkus „Giro d’Italia“ dviračių lenktynių 11-ame etape finišavo trečias (Lietuvos Rytas)

Vienuoliktąjį „Giro d’Italios“ etapą T.Vaitkus baigė trečias (Kauno Diena)

Danimarca

Spurtkongen Cavendish slået af Giro-fjende (Jyllands-Posten)

Sur Schleck langer ud efter Alex R (Sporten.dk)

Cavendish trøster sig med Giro-førertrøje (Politiken)

Regno Unito

Ferrari wins marathon stage (The Daily Telegraph)

Ferrari roars to victory after pile-up ends Cavendish’s hopes (The Independent)

Francia

Ferrari refait parler de lui (L’Equipe)

Spagna

“Resulta increíble que la gente me grite: ¡Purito!” (AS)

El Ferrari más veloz de Italia(Marca)

Purito mantiene la ‘maglia rosa’ (El Mundo Deportivo)

Colombia

Italiano Ferrari gana undécima etapa del Giro (El Espectador)

Belgio

Ferrari remporte la 11e étape du Giro au sprint (Le Soir)

“Vijand” Ferrari vloert Cavendish in de sprint (De Standaard)

Roberto Ferrari remporte la 11e étape du Giro (La Dernière Heure/Les Sports)

Ferrari remporte un sprint marqué par une grosse chute, Rodriguez reste en rose (Sudinfo.be)

‘Vijand’ Ferrari vloert Cavendish in de sprint (Het Nieuwsblad)

Lussemburgo

Rückschlag für Fränk Schleck (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Ferrari gewinnt längste Etappe (Tageblatt)

Paesi Bassi

Zege ‘kamikaze’ Ferrari (De Telegraaf)

USA

Italian Captures 11th Stage of Giro(The New York Times)

Australia

Ferrari also quickest on two wheels(Herald Sun)

Roberto Ferrari powers to Giro stage win (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Jack.ciclista: Anche oggi splendido finale. Perchè non inserire nell’ultimo km qualche centinaio di metri in single track, oppure un attraversamento su una distesa di puntine per rendere più avvincente il finale?

Howling Wolf14: Non riesco a capire perché il Giro debba mettere a repentaglio la serietà della sua organizzazione attraverso questi arrivi ridicoli. Sembra che si voglia cercare a tutti i costi i presupposti per un bel capitombolo, come se le cadute fossero un corroborante per lo spettacolo. Incapacità o sadismo a buon mercato?

MirkoBL: Ma se i ciclisti non si studiano il finale sulla guida o, quando passano una prima volta sul traguardo, poi non si ricordano della strada mica è colpa dell’organizzazione.

Howling Wolf14: Non è quello il punto. L’organizzazione deve creare un percorso privo di pericoli. Il cervello, se c’è, va fatto funzionare. La domanda che un buon organizzatore dovrebbe farsi è questa: con una curva a 400 metri dall’arrivo non ci sono troppi rischi di cadute? E non ci può lavare le mani semplificando la questione con la semplice osservazione che sul Garibaldi l’ultimo km è dettagliatamente descritto. Il Garibaldi non autorizza, soprattutto dal punto di vista morale, a fare tutto ciò che si vuole. L’organizzazione, comunque, è responsabile al 45%. Le colpe sono soprattutto della Commissione Tecnica che con troppa superficialità, ed un paio di bicchieri di vino in più, dà le autorizzazioni. Poi, se si vuole, come qualcuno ha già detto qui, pocanzi, si possono mettere anche i chiodi sull’asfalto negli ultimi 3 km. Perché chi vince non dev’essere solo e soprattutto bravo, ma dev’essere soprattutto fortunato. E aggiungo, amico Mirko, che inserendo queste bizzarrie nell’ultimo km si finisce per penalizzare non solo chi sbaglia l’approccio con la curva ma anche chi gli sta a ruota e chi sta a ruota di chi gli sta a ruota e così via. Tu saresti in grado di riconoscere, prima che la volata inizi, chi oggi potrebbe sbagliare la curva? Ma è una corsa ciclistica o una roulette?

-Gigilasegaperenn3-: Io giuro che quando ho visto il primo passaggio mi sono detto: “All’ultimo giro qui cadono”. Pensavo più alla curva ad angolo retto verso sinistra, invece è stata l’ultima, ma cambia poco. Il problema è che puoi anche studiarti a memoria il tracciato curva per curva, ma, come dice HW, non hai la garanzia che gli altri abbiano fatto altrettanto. E basta uno che disegni male la curva perché finiscano a terra in trenta, certe volte.
Peraltro, una curva come l’ultima sarebbe pericolosa anche in caso tutti l’avessero studiata accuratamente, perché la possibilità del capitombolo quando 150 corridori devono infilarsi in una curva del genere a quella velocità esiste sempre, perlomeno se – come oggi – alcune decine di loro lottano per le posizioni di testa. Poi, molto banalmente, se un pilota di Formula 1 può commettere un errore al 50° giro sullo stesso circuito, dopo averci girato per tutto il fine settimana, un corridore può benissimo fare altrettanto in una curva di cui ha letto una descrizione e che ha provato una volta venti minuti prima.

Howling Wolf14: Hai centrato, Giga. Anche Pancani, d’altronde, aveva parlato di “curva pericolosa” o “insidiosa”. Quindi era una caduta annunciata. Migliorare credo che non costerebbe troppa fatica. Solo un po’ di saggezza e buon senso.

Jack.ciclista: E’ quel che penso io. Indipendentemente da scorrettezze o manovre sconsiderate, una curva a 90 gradi a 70 all’ora può indurre all’errore anche un ciclista esperto, corretto e preparato, ed il problema è che se anche uno solo sbaglia cadono in 15.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

POST.GIRODITALIA.IT: i punti salienti della tappa a venire

a cura di Matteo Novarini

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

Dedicata al vento contrario che ha caratterizzato a tratti il percorso di gara

Controvento (Eros Ramazzotti)

Dedicata al successo di Ferrari

Faster (Within Temptation)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Seravezza – Sestri Levante

Seravezza : cielo sereno, 18,9°C, venti deboli da SW (2-4 Km/h), umidità al 30%
La Spezia (Km 47,2): cielo sereno, 21°C (percepiti 22°C), venti deboli da SSW (8-10 Km/h), umidità al 31%
Carro (traguardo volante – Km 112,9): cielo sereno, 18,5°C (percepiti 16°C), venti moderati da SSW (13 Km/h), umidità al 26%
Sestri Levante: cielo sereno, 19,3°C (percepiti 18°C), venti deboli da SSW (9-10 Km/h), umidità al 32%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Membro dello staff Astana intervistato a “Si Gira”: “Nostra nazione italiani”
Sgarbozza: “I pronostici preferisco sempre farli se ho dei dubbi” (ecco perchè li sbagli sempre)
Bartoletti: “Escaultel” (Euskaltel)
De Stefano: “un abbraccio dalla Giro d’Italia”
De Luca: “Motocronaca una” (uno)
De Luca: “Rasmusser” (Rasmussen)
Savoldelli: “A far pipì o a espletare un bisogno fisiologico: ma il risultato è sempre lo stesso”
Cassani: “Questa è la maglia rosa attorniato”
Pancani: “Non sta andando velocissimi”
Pancani: “Arnaud Demare, non il più giovane in assoluto” (invece è proprio lui)
Pancani sul meteorologo Pozzovivo: “Un omaggio alla colonnello del Giro d’Italia”
Savoldelli: “Saliscende”
De Luca, intervistando il diesse spagnolo della Movistar: “Rammarico per aieri?” (ieri / ayer)
Pancani su Ferrari: “L’avversario numero uno” (esagerato!!!)
Ferrari: “Denimarca”
De Stefano: “Copertina fatta dai nostri editori” (montatori)
Rodriguez: “Sleck” (meno male che non sbagliamo solo noi)
De Stefano: “Cappucci” (Chiappucci)
Fornaciari: “Il percorso ligure sono impegnativi”
Televideo: “Hesjedal ora insegue leader a 17″ (non proprio ora, visto che il distacco è lo stesso di ieri)
Televideo: “Traguardo di traguardo di Montecatini Terme”
Televideo: “Manuel Boaro” (Manuele)
Jyllands-Posten (quotidiano danese): per annunciare il successo di Ferrari mettono in home (e poi nell’articolo) la foto del successo di Ventoso a Frosinone.

IL GIRO DEL PRIMO STELVIO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Giro del 1953, prima edizione della corsa rosa a presentare l’ascesa allo Stelvio (quest’anno meta dell’ultima tappa di montagna) e ultima conquistata da Fausto Coppi. Altimetrie, planimetrie e tabelle di marcia dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessi selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

LA RUOTA D’ORO DI CONTE TORNA ALLA VITTORIA NELLA CONVULSA VOLATA FINALE DI BORDIGHERA
Senza storia anche la dodicesima tappa del Giro d’Italia
Fornara passa primo sul Turchino, poi tutti insieme i corridori si trascinano fino al traguardo

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ARCHIVIO ALMANACCO
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1a tappa Herning (raduno di partenza)

1a tappa Herning (cronometro)

2a tappa Herning (linea)

3a tappa Horsens

4a tappa Verona (cronosquadre)

5a tappa Modena – Fano

6a tappa Urbino – Porto Sant’Elpidio

7a tappa Recanati – Rocca di Cambio

8a tappa Sulmona – Lago Laceno

9a tappa San Giorgio del Sannio – Frosinone

10a tappa Civitavecchia – Assisi

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