MARQUE RESISTE AL TEST DELLA CRONO

aprile 29, 2012
Categoria: News

Il vincitore della prima tappa della Vuelta à Asturias conserva il primato in classifica anche nella seconda frazione, suddivisa in due semitappe. La prima ha visto il successo di Jesus Herrada, evaso dal gruppo dopo pochi chilometri, mentre nel pomeriggio, nella più attesa prova a cronometro, ad imporsi è stato Jon Izagirre. Oggi gran finale con la scalata all’Alto del Naranco.

Foto copertina: Jesus Herrada guida il drappello di testa verso il traguardo di Avilés (foto lavueltaasturias.com)

Sempre e solo Spagna ai vertici della Vuelta à Asturias. Dopo la tripletta della frazione inaugurale, i corridori di casa hanno conquistato entrambe le semitappe in programma nella giornata di oggi, grazie alla lunga fuga con cui Jesus Herrada ha saputo imporsi al mattino e alla prima affermazione da professionista di Jon Izagirre Insausti, fratello minore del più celebre Gorka. Nessuno dei due ha però saputo scucire la maglia di leader dalle spalle di Alejandro Manuel Marque, vincitore ieri nonché, come detto ventiquattro ore fa, discreto interprete delle gare a cronometro.
La corsa mattutina è stata caratterizzata da ritmi quasi sempre sostenuti, grazie alla fuga della prima ora imbastita da Herrada, dal francese Edet, dal russo Riabkin e dal colombiano Pedraza. Il plotone, guidato dalla Carmin-Prio di Marque, si è premurato di mantenere sempre il margine sotto controllo, senza però riuscire a completare l’aggancio nei chilometri conclusivi. Con un pugno di secondi residui da gestire, Herrada è stato il più veloce tra i quattro di testa, beffando – nell’ordine – Riabkin, Edet e Pedraza, con il russo declassato in seguito dalla giuria in quarta posizione.
Se la prima semitappa ha detto assai poco in chiave successo finale, ben altro peso ha avuto la cronometro di Pedras Blancas, in cui, su un percorso lievemente vallonato, il giovanissimo Izagirre (classe 1989) ha saputo far meglio del conterraneo Benat Intxausti, in forza alla Movistar, e del russo Shalunov, staccato di 8’’. Eccellente è stata però la difesa di Marque, capace di chiudere in settima piazza, alle spalle di David De la Cruz, Sergey Shilov, e di uno specialista del calibro di José Ivan Gutierrez.
L’exploit di Izagirre è così stato sufficiente solo ad issare il basco in seconda posizione in graduatoria, a 17’’ da Marque e con 6’’ di margine su Intxausti. La generale resta comunque piuttosto corta, con otto atleti entro il minuto di ritardo dalla vetta e addirittura venti entro il minuto e mezzo, autorizzando ad immaginare che i 168 km che collegheranno Lugones alla cima dell’Alto del Naranco per il gran finale possano ancora riscrivere radicalmente la classifica finale, in virtù degli 8 GPM in programma e dell’unico arrivo in quota di questa Vuelta à Asturias. Dopo aver resistito alla difficile prova della crono odierna, per Marque si profila dunque un’ultima e ancor più impegnativa sfida.

Matteo Novarini

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