MARQUE PRINCIPE DELLE ASTURIE
Il 30enne spagnolo si impone nella prima tappa della Vuelta à Asturias, da Oviedo a Gijon, coronando una fuga nata dopo una trentina di chilometri. Beffato per 29’’ il gruppo, regolato dal basco Pablo Urtasun. Domani due semitappe, con, nel pomeriggio, una cronometro individuale di 14 km destinata a riscrivere la classifica generale.
Foto copertina: Alejandro Marque ai microfoni della stampa dopo il successo di Gijon (foto F. Corral)
È stato – come previsto – un monologo spagnolo l’avvio della Vuelta à Asturias, scattata quest’oggi da Oviedo per concludersi, nella giornata di domenica, con la scalata all’Alto del Naranco. Il podio della tappa inaugurale, 163 km che prevedevano le ascese di El Fito e dell’Alto de San Martin de Huerces prima del traguardo di Gijon, è stato infatti colonizzato dai corridori di casa, con Alejandro Manuel Marque Porto a guidare il gruppo. Anzi, ad anticiparlo, più propriamente, giacché il 30enne corridore della Carmin – Prio è stato l’unico dei sei fuggitivi della prima ora a resistere al ritorno del plotone, alla fine regolato da altri due “enfants du pays”.
E dire che quando, poco dopo metà percorso, Marque si era sbarazzato dei compagni d’avventura, con ancora una settantina di chilometri e un’ascesa di seconda categoria da affrontare, la scelta dell’iberico aveva tutta l’aria di un suicidio tattico. Gli altri cinque attaccanti non sono però stati in grado di far valere la superiorità numerica per annullare il tentativo, mentre, in gruppo, le squadre dei favoriti faticavano a trovare una parvenza di accordo.
La rimonta del plotone è arrivata, ma si è rivelata a conti fatti tardiva, consentendo al fuggitivo di conservare 29’’ di margine, e di coronare così con un più che meritato successo di tappa i centotrenta chilometri circa di fatica. A doversi rammaricare del mancato ricongiungimento è Pablo Urtasun, vincitore della volata dei battuti, davanti a Javier Moreno, che ha per il momento legittimato lo status di principale favorito in chiave successo finale affibbiatogli direttamente dagli organizzatori.
In allegato alla gloria di giornata, Marque trova ovviamente anche la testa della classifica generale, che, viste le discrete doti da cronoman (5° nel campionato nazionale spagnolo di specialità lo scorso anno, benché ad oltre 2’ e mezzo dal vincitore Luis Leon Sanchez), non è escluso possa conservare domani. Piatto forte della seconda frazione, dopo una prima semitappa sulla carta favorevole ai velocisti, sarà infatti una prova contro il tempo di 14 km con partenza e arrivo a Piedras Blancas. In attesa del Naranco, sarà questa crono ad emettere i primi verdetti in chiave vittoria finale.
Matteo Novarini