LA RIOJA: SHALUNOV INTERROMPE IL DOMINIO SPAGOLO
Un giovane russo vince a sorpresa una corsa che nelle sue cinquantuno edizioni aveva visto solo tre vincitori stranieri, si tratta del russo Shalunov, stagista lo scorso anno con la RadioShack, che dopo una lunga fuga si è involato in solitaria quando mancavano venticinque chilometri. Secondo Urtasun, terzo Antonov.
Su 51 edizioni 47 sono andate ad atleti spagnoli ed era dal 2004, anno in cui Karpets vinse la corsa allora a tappe, che uno straniero non conquistava la gara di La Rioja. E’ prima di tutto per questo che l’odierna vittoria di Shalunov può essere catalogata tra le sorprese. Se andiamo poi a vedere la carta d’identità di questo ragazzo nato nel ‘92 in Russia, professionista da quest’anno e con la sola esperienza di stagista la scorsa stagione con la RadioShack, possiamo annoverarla direttamente tra le grandi sorprese al fianco dell’odierna vittoria della Liegi da parte di un Iglinski sul quale pochi, se non nessuno, avrebbe scommesso un euro.
Colpita da crisi economica e, forse, anche dalla concomitanza della ben più celebre corsa belga, la gara ha visto una starting list composta da sole undici squadre con le due World Tour Movistar ed Euskaltel e diverse continental, i nomi più conosciuti e attesi quasi interamente raggruppati nelle prime due con Cobo, Karpets, Urtasun e Txurruca su tutti.
Nessuno di questi è però riuscito a giocarsi il primo posto perchè, aggiungendo sorpresa a sorpresa, è ad una ventina di chilometri dal termine che, dopo una lunga fuga, il giovane Shalunov ha piazzato l’attacco decisivo lasciando la compagnia di Ryabkin e involandosi in solitaria verso il traguardo. Amministrando il vantaggio in maniera impeccabile, il neoprofessionista della Lukosphinx, ha chiuso con un margine di trenta secondi sui primi tre inseguitori rispettivamente Urtanus, Antonov e Baez. Il gruppo ha chiuso invece a quasi un minuto, regolato da Galdos che ha così conquistato la quinta piazza.
Andrea Mastrangelo