PINOTTI E PHINNEY FANNO VOLARE LA BMC

aprile 18, 2012
Categoria: News

La formazione di Lelangue conquista la cronosquadre di apertura del Giro del Trentino grazie soprattutto al pluricampione italiano di specialità e all’astro nascente statunitense che conquista la maglia di leader. Sul podio Astana e un’ottima Csf, sfortunate Lampre e Liquigas

Foto copertina: la BMC lanciata verso il successo nella cronosquadre di Arco (foto Bettini)

Si è aperta con una cronosquadre di 14,3 km da Riva del Garda ad Arco la 36a edizione di un Giro del Trentino che per il resto sarà più che mai dedicato agli scalatori con tre arrivi consecutivi in quota tra spicca quello in cima alle tremende rampe che portano a Punta Veleno nel terzo giorno di gara: terreno ideale per preparare al meglio il Giro d’Italia e i pretendenti alla maglia rosa si sono presentati in massa alla partenza da Scarponi (Lampre) a Basso (Liquigas) passando per Kreuziger (Astana), Rujano (Androni), Pozzovivo (Csf), Gadret (Ag2r) e Pinotti (Bmc) insieme ai rispettivi gregari; accanto a loro atleti che puntano al Tour de France come Rolland e Kern (Europcar) e Roche (Ag2r) e altri che non essendo la loro squadra stata invitata alle due grandi corse a tappe puntano a fare risultato in Trentino, su tutti Betancur e Di Luca (Acqua&Sapone), mentre un discorso a parte va fatto per Cunego (Lampre) che in attesa di sciogliere i dubbi su una eventuale partecipazione al Giro ha scelto di saltare la Freccia Vallone e di utilizzare questi quattro giorni di gara per arrivare al top della condizione alla Liegi-Bastogne-Liegi.
Potendo contare su due poderosi passisti come Pinotti e Phinney ma anche un Ballan in grandissima condizione dopo i due terzi posti a Fiandre e Roubaix la Bmc era la formazione da battere e non ha deluso le aspettative facendo segnare il miglior tempo già al rilevamento di metà percorso e chiudendo in 15′50” con 10” di margine sull’Astana di Kreuziger, che all’intertempo era in scia alla formazione di Lelangue per poi calare leggermente nella seconda parte; splendida alla luce di un roster infarcito di scalatori la prestazione della Csf 3a a 12” e oltre le aspettative sono andate anche l’Androni 4° a 15” e l’Acqua&Sapone 5° a 16”: ci si attendeva qualcosa di più dalla Liquigas 6° a 19” e dalla Lampre 7° a 23” ma i biancoverdi di Amadio sono stati rallentati da una curva sbagliata da due corridori che ha fatto perdere a tutta la squadra una decina di secondi e i blufucsia di Damiani sono stati costretti a correre quasi tutta la prova in sei a causa di una caduta senza conseguenze di Possoni e Lloyd avvenuta nelle fasi iniziali. Nulla da fare anche per la NetApp che non ha ripetuto la prova della Coppi e Bartali chiudendo con lo stesso tempo della Lampre e per l’Ag2r di Gadret che ha perso addirittura 52”.
Il primo degli atleti Bmc a tagliare il traguardo è stato Phinney che indossa dunque la maglia di leader davanti a Ballan e Pinotti mentre per quanto riguarda gli uomini di classifica Kreuziger ha un distacco di 10”, Pozzovivo di 12”, Rujano di 15”, Di Luca di 16”, Basso di 19” e Scarponi e Cunego di 23”. La seconda tappa, 152 km da Mori a Sant’Orsola Terme, presenterà le prime salite con Vigolo Vattaro in avvio, il Passo Redebus a 30 km dal traguardo e gli ultimi 9,3 km tutti all’insù con una pendenza media del 5,7%: nulla di trascendentale ma davanti rimarranno i migliori e si inizierà a capire chi sta bene e chi no.

Marco Salonna

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