FELLINE SI “MANGIA” L’APPENNINO

aprile 16, 2012
Categoria: News

E’ Il giovane velocista torinese ad alzare le braccia al cielo sul traguardo di Via XX Settembre a Genova. La corsa è stata infiammata durante tutto il suo percorso dalla pioggia e da una fuga sulla Bocchetta di Pozzovivo, Scarponi e Betancour raggiunti a 20 Km dal traguardo da un drappello di 12 inseguitori – fra i quali Felline – che si sono giocati la volata nel centro di Genova

Foto copertina: braccia e bocca spalacante per Fabio Felline sul traguardo del Giro dell’Appennino (foto Bettini)

Nel giorno in cui tutte le attenzioni degli appassionati di ciclismo erano rivolte alla prima delle 3 Classiche delle Ardenne, l’Amstel Gold Race, in Italia, più precisamente fra Piemonte e Liguria, si correva il Giro dell’Appennino, giunto alla 73esima edizione. I luoghi del percorso sono sportivamente celebri: il primo colpo di pedale viene dato intorno a mezzogiornoa Novi Ligure, città che ha dato i natali a Costante Girardengo, mentre poco più ad est, nel piccolo comune di Castellania, nacque il Campionissimo Fausto Coppi. Il percorso, con un meteo instabile come quello di oggi, caratterizzato da pioggia costante più o meno fastidiosa, può presentare molte sorprese e insidie per i corridori. La corsa entra nel vivo quando sul duro Passo della Bocchetta Pozzovivo, Scarponi e Betancour provano ad evadere dal plotone: raggiungono i fuggitivi di giornata, e scollinano con 33” sul gruppo inseguitore, scremato fino a raggiungere solo un paio di decine di unità. Ma nonostante gli inseguitori siano in numero esiguo, riescono a rosicchiare secondo dopo secondo tutto il vantaggio dei 3 al comando e, poco oltre il Passo della Castagnola, a 20 Km dalla fine un drappello di 12 corridori riprendono i fuggitivi. Dopo aver passato senza tentativi degni di nota il breve Passo dei Giovi, non ci sono più asperità in programma e la corsa si decide quindi in volata in Via XX Settembre: è qui che il torinese Fabio Felline dell’Androni Giocattoli Venezuela riesce ad avere lo spunto migliore per precedere di poco Gianluca Brambilla (Colnago Csf Inox) e Francesco Reda (Acqua e Sapone).
E’ il primo successo stagionale per il 22enne corridore di Gianni Savio, passato professionista nel 2010, anno in cui vinse 2 tappe e la classifica finale del Circuit de Lorraine. Podio tutto Italiano completato da Brambilla e Reda.

Lorenzo Alessandri

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