GP PORTE DU HAEDO
Lo sprinter argentino che sarà al via anche al prossimo Giro d’Italia si aggiudica allo sprint la semiclassica francese davanti a Rasmussen e Guardini e porta la Saxo Bank per la prima volta in stagione sul gradino più alto del podio in una gara europea.
Foto copertina: il successo di Haedo nel GP Denain – Porte du Hainaut (foto Fabrice Lambert)
Il Gp de Denain Porte du Hainaut giunto alla sua 53a edizione è da sempre dedicato alle ruote veloci prova ne sia che il plurivittorioso su queste strade ai confini con il Belgio è stato uno sprinter puro come Jimmy Casper che si è imposto per quattro volte ultima delle quali un anno fa e che gli unici due italiani a imporsi sono stati Endrio Leoni nel 2000 e Alberto Vinale nel 2002; gli atleti deputati a cercare di spezzare il digiuno azzurro erano Guardini (Farnese) e in seconda battuta Colli (Team Type 1) che avrebbero dovuto vedersela in caso di arrivo in volata con Casper e Ravard (Ag2r), Demare e Hutarovich (Fdj), Rasmussen e Koldo Fernandez (Garmin), i due fratelli Haedo (Saxo Bank), Van Hummel (Vacansoleil) e Sebastien Chavanel (Europcar) mentre tra chi poteva offrire una variazione sul tema erano al via Roche (Ag2r), Ladagnous (Fdj), Vanmarcke (Garmin), Ratto (Liquigas), De Gendt (Vacansoleil), Favilli e Gatto (Farnese) e il vincitore della Freccia del Brabante Voeckler (Europcar).
Alla fine il copione è stato quello previsto e si è arrivati allo sprint ma non sono mancati i colpi di scena nel finale: la fuga del mattino di Cusin (Team Type 1) e Boucher (Fdj) che pure avevano acquisito fino a 9′ di margine è stata infatti agevolmente controllata dalle squadre dei velocisti ma una volta entrati nel circuito di Denain da ripetere per tre volte si sono susseguiti gli scatti ad opera di Lambert (Spidertech), Sijmens (Cofidis) e Lalouette (Roubaix) e successivamente di Engoulvent (Saur), Koretzky (La Pomme) e Ladagnous già autore di una grandissima Roubaix e inoltre una caduta a 10 km dal traguardo, con Vanmarcke che ne è uscito più malconcio di tutti e dovrà saltare l’Amstel Gold Race, ha fatto sì che il gruppo si spezzasse in due tronconi e che Hutarovich, Ratto, Colli e Ravard rimanessero attardati e fuori dai giochi. Tutti gli altri favoriti erano comunque davanti e nel finale la Saxo Bank ha preso il comando delle operazioni e lanciato perfettamente Juan Josè Haedo che si è imposto con chiaro margine su Alex Rasmussen e su Guardini che era ben posizionato ai 500 metri dall’arrivo quando ha perso la ruota del compagno Favilli il che gli ha impedito di giocarsi il successo ma il suo 3° posto è il miglior risultato stagionale in Europa e rappresenta un’iniezione di fiducia in vista del Giro di Turchia e del Giro d’Italia che affronterà per la prima volta in carriera. Alla corsa rosa prenderà parte anche il vittorioso argentino che dopo aver dato alla Saxo Bank il primo successo del 2012 sulle strade europee dovrà portare punti World Tour alla formazione danese che in seguito alla squalifica di Contador è fanalino di coda nella speciale classifica. Nella top ten è arrivato anche il lecchese Pelucchi 9° alle spalle di Bacquet (Auber 93), Demare, Boivin, Van Hummel e Flauhaut.
Marco Salonna