RODRIGUEZ-SANCHEZ, IL DUELLO CONTINUA
I due spagnoli sono ancora una volta i mattatori del Giro dei Paesi Baschi con Purito che in un finale entusiasmante batte il campione olimpico e Kiserlovski che aveva tentato l’impresa da lontano. Molto bene Ratto, 6° davanti a Scarponi, e Cunego mentre Tony Martin perde 23” in vista della crono finale
Foto copertina: volata al fotofinish per la peniltima tappa del Giro dei Paesi Baschi (foto Susanne Goetze)
Sulla carta la quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi, 183 km da Bera a Oñati, sarebbe dovuta essere interlocutoria e invece è successo di tutto complice la pioggia che ha nuovamente imperversato lungo il percorso e con un’intensità maggiore rispetto alle giornate precedenti. Il tracciato con cinque gpm l’ultimo dei quali, l’ Alto de Asentzio, era posto a 24 km dal traguardo ispirava gli attaccanti e fin dall’inizio si è scatenata una guerra incredibile con innumerevoli tentativi di andare in avanscoperta e solo al km 78 è nata la fuga di giornata con Voigt (Radioshack), Lopez Garcia (Movistar), Hoogerland (Vacansoleil), Vorganov e Trofimov (Katusha), Sarmiento (Liquigas), Albasini (GreenEdge), Kangert (Astana), Vaugrenard (FDJ), Malori e Ulissi (Lampre), De Weert (Omega-QuickStep), Wegmann (Garmin), Izagirre e Azanza (Euskaltel) e Broco (Caja Rural) che hanno rapidamente guadagnato oltre 4′ ma la presenza di Vorganov, peraltro compagno di squadra della maglia gialla Rodriguez, ha fatto in modo che davanti non ci fosse collaborazione e che dietro sia l’Euskaltel di Sanchez che il Team Sky di Henao e Nordhaug, peraltro non rappresentato nei 16 atleti al comando, si mettesse a inseguire con accanimento e al km 120 il gruppo che nel frattempo si era già ridotto a una settantina di unità ha operato il ricongiungimento.
Non c’è stato comunque tempo per respirare perchè Malori ha immediatamente rilanciato l’azione e su di lui si sono portati Petrov (Astana), Damiano Caruso e Nerz (Liquigas), Hernandez (Saxo Bank), Pinotti (Bmc), Appollonio (Sky), Arroyo (Movistar) e soprattutto Kiserlovski (Astana), 4° in classifica generale a 24” da Rodriguez: dietro erano pochi i corridori in grado di tirare e qualcuno dei big come Tony Martin (Omega-QuickStep) era già rimasto senza compagni di squadra e malgrado davanti Malori ed Hernandez rimanessero costantemente a ruota l’azione dei fuggitivi ha avuto buon gioco anche se il vantaggio massimo è stato di poco superiore al minuto. Sull’Alto de Asentzio Kiserlovski che aveva due marce in più rispetto ai compagni d’avventura si è involato in solitudine inseguito da Pinotti e Malori e dietro si è mosso in prima persona Sanchez che ha selezionato un gruppetto di 30 uomini con tutti i migliori della generale compresi Scarponi e Cunego (Lampre) ma anche un bravissimo Ratto (Liquigas) e in cima questi uomini sono transitati con una quarantina di secondi di ritardo dall’uomo al comando.
La presenza di Ratto e di Appollonio che era stato nel frattempo riassorbito insieme agli altri ex fuggitivi hanno fatto sì che Rogers (Sky) e Caruso si portassero in testa insieme a un inesauribile Moreno (Katusha) che ha tirato quasi da solo per diversi km ma questo non sarebbe bastato per riprendere un Kiserlovski ancora in spinta se non fosse per uno strappo breve ma con pendenze aspre posto a 3 km dal traguardo che ha tagliato le gambe al croato e messo le ali a Rodriguez e Sanchez che hanno fatto il vuoto raggiungendo l’atleta dell’Astana con il solo Scarponi, apparso comunque in grande crescita giorno dopo giorno, che ha tentato di replicare. Nello sprint a tre Rodriguez ha avuto la meglio bissando il successo di Ibardin con Sanchez 2° e l’esausto Kiserlovski 3° a 2” mentre a 5” sono giunti Kiryienka (Movistar), Nordhaug, l’ottimo Ratto e Scarponi e a 7” Cunego (Lampre), apparso a sua volta più pimpante che nelle frazioni precedenti, Rui Costa (Movistar) e Van den Broeck (Lotto-Belisol): il gruppetto dei migliori è arrivato molto sfilacciato con Henao che ha perso 10”, Mollema (Rabobank) 12” e Tony Martin ben 23 che rendono più complesso il suo tentativo di aggiudicarsi il Giro dei Paesi Baschi.
La nuova classifica generale vede infatti Rodriguez sempre leader con 9” su Sanchez, 26” su Kiserlovski, 33” su Nordhaug e Scarponi, 34” su Henao, 35” su Van den Broeck e 40” su Hesjedal e Cunego mentre Martin è scivolato al 17° posto a 56”: i 18 km della crono di Oñati peraltro disseminati da diversi strappi potrebbero comunque consentire al campione mondiale di specialità di balzare al primo posto ma non sarà facile rimontare lo svantaggio su Sanchez autore in passato di ottime prove contro il tempo mentre per Rodriguez non sarà facile mantenere un posto sul podio.
Marco Salonna