FERRARI: UNA FORMULA UNO
Il corridore dell’Androni vince in volata a velocità doppia la Route Adèlie de Vitrè. Alle sue spalle giunge Pichon quindi Simon a chiudere il podio.
Foto copertina: il successo di Ferrari a Vitrè (foto AFP)
Altimetria mossa quella che caratterizza i quasi duecento chilometri di gara divisi in due circuiti rispettivamente di 21,1 e 8,9 km e alla fine della prima salita, quando sono stati percorsi appena 4km escono dal gruppo Efimkin, Chuzhda, Delaroziere, Drancourt i quali riescono a raggiungere gli otto minuti di vantaggio.
Arriva però il momento in cui le squadre dietro, principalmente Caja Rural, Europcar e Bretagne Schuller, si mettono a tirare e così il vantaggio dei fuggitivi cala sensibilmente fino ad azzerarsi quando al traguardo mancano ancora ben 60km, la distanza da percorrere è ancora moltissima e questo da il là a numerosi tentativi di fuga che si susseguono per molti chilometri, l’ultimo in ordine di tempo è quello di Mangel a un chilometro dalla fine, ci pensa però il nostro Ferrari, oggi cognome non potrebbe essere più azzeccato, a ricucire con una volata fenomenale e a tagliare il traguardo a braccia alzate, un trionfo per il corridore italiano testimoniato anche dal vantaggio di due secondi che gli viene accreditato all’arrivo, una volata esemplare a velocità doppia rispretto agli avversari!
Alle sue spalle, completano il podio della Route Adélie de Vitrè, Pichon e Simon.
Andrea Mastrangelo